Chi era la mamma che ha perso la vita dopo essere caduta in mare con l’auto insieme alla famiglia
11 giorni di agonia per Fabiola Prosperini, la donna caduta in mare con l'auto lo scorso 9 giugno: il figlio di 6 anni è ancora in gravi condizioni
Fabiola Prosperini è la donna di 45 anni rimasta intrappolata per nove minuti all’interno della sua auto caduta in mare nel porto di Lavagna. Mercoledì 19 giugno, è deceduta, dopo 11 giorni di lotta tra la vita e la morte. L’incidente, avvenuto lo scorso 8 giugno, ha lasciato la famiglia e gli amici della vittima sgomenti e con il cuore spezzato.
La donna viaggiava insieme al marito e ai loro tre figli, di 6, 13 e 16 anni, quando l’auto è finita in retromarcia in acqua. Un sommozzatore, testimone della scena, è intervenuto tempestivamente salvando il padre e i due figli più grandi. Fabiola e il figlio più piccolo sono rimasti intrappolati all’interno del veicolo.
Dopo 11 giorni di ricovero in condizioni gravissime, la donna è purtroppo deceduta, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia. Anche la cerchia di amici e colleghi che la conoscevano e apprezzavano, hanno lascito testimonianza del loro affetto.
Le indagini, condotte da carabinieri e capitaneria di porto sulle cause dell’incidente sono ancora in corso. Secondo le prime ricostruzioni, l’auto può essere caduta in acqua a seguito di un errore di manovra o di un guasto tecnico.
Fabiola Prosperini era una donna brillante e determinata. Laureata all’Università di Urbino, aveva una carriera di successo come dirigente in una compagnia assicurativa con sede in Lussemburgo. Era anche una madre amorevole e orgogliosa dei suoi tre figli, come testimoniavano le foto pubblicate sui social insieme alla sua famiglia.
Amici e conoscenti le dedicano messaggi commoventi e pieni di affetto sui social, ricordando la sua dolcezza e la sua gentilezza.
Il funerale di Fabiola Prosperini si terrà nei prossimi giorni nella sua città natale, dopo che sulla salma saranno effettuati i rilievi delle autorità. La sua famiglia e i suoi cari cercano di trovare conforto e sostegno in questo momento di profonda tristezza. Guardano con ansia e speranza alle condizioni del piccolo di 6 anni ancora ricoverato al Gaslini di Genova in gravi condizioni.
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