Chi era l’operaio morto nel crollo dell’ascensore a Roma: cosa è emerso in queste ore
Terribile incidente sul lavoro oggi nella capitale: muore un 48enne di origini nigeriane mentre sistemava un ascensore
Un terribile incidente sul lavoro ha sconvolto il centro di Roma nella giornata di lunedì 14 ottobre. In un palazzo di via delle Vergini, un ascensore è precipitato mentre era in corso un intervento di manutenzione straordinaria. La vittima è Peter Isiwele, un operaio di 48 anni di origini nigeriane. L’incidente, avvenuto tra le 15 e le 16 del pomeriggio, ha ferito gravemente altri due operai, tra cui un ragazzo di soli 16 anni.
L’intervento di manutenzione stava avvenendo in uno degli edifici storici della Capitale. Secondo le prime ricostruzioni, le cinghie di ancoraggio dell’ascensore si sarebbero sganciate, provocando il crollo della cabina. Peter Isiwele è rimasto fatalmente intrappolato nel meccanismo, mentre i suoi colleghi hanno riportato gravi ferite. Il sedicenne è stato immediatamente trasportato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. L’altro operaio è ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni.
Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli ispettori del lavoro. I primi hanno messo in sicurezza l’area. I secondi dovranno accertare se i lavoratori operavano secondo tutte le norme di sicurezza. L’intera zona è stata transennata per consentire le operazioni di soccorso. La salma di Isiwele, trasferita dall’istituto di medicina legale, è posta sotto sequestro, in attesa di ulteriori indagini. I Pm della procura di Roma hanno già avviato un’inchiesta per omicidio colposo.
Questo tragico episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza sul lavoro. Un tema che, nonostante le normative vigenti, continua a essere al centro di incidenti gravi e mortali. La perdita di Peter Isiwele non è solo una tragedia per la sua famiglia, ma un duro monito per l’intero settore delle manutenzioni e delle costruzioni. Il dramma si aggrava ulteriormente se si pensa che uno dei coinvolti è un ragazzo giovanissimo, di appena 16 anni, all’inizio del suo percorso lavorativo.
La dinamica resta ancora da chiarire completamente, ma quanto accaduto oggi a Roma rappresenta un nuovo capitolo doloroso nella lunga lista di tragedie legate alla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro.