Chi erano Carlo e Giorgia, le due giovanissime dell’incidente in scooter: da poco avevano realizzato il loro sogno
La Procura di Lanciano ha avviato un'indagine sull'incidente, che secondo le prime ricostruzioni non avrebbe coinvolto altri veicoli.
Anche queste settimana ha portato con sé notizie molto tristi dalle strade italiane, ancora una volta distruggendo le famiglie di due giovanissime vittime di un incidente. La comunità di Lanciano, infatti, è in lutto per la triste scomparsa di Carlo Rizzi e Giorgia Apollonio, due giovani di 18 e 19 anni.
I due, sfortunatamente, hanno perso la vita in un incidente stradale avvenuto giovedì sera. I ragazzi erano in sella a una moto guidata da Carlo, erano diretti a una festa. Per ragioni ancora da verificare da parte delle autorità che se ne stanno occupando, il mezzo è arrivato a colpire violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica.
L’incidente si è verificato intorno alle ore 22 lungo via Scorciosa Vecchia, una strada parallela alla provinciale 524 che collega Lanciano a Fossacesia. Carlo e Giorgia avevano da poco conseguito il diploma: lui presso l’Istituto Nautico di Ortona e lei al Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Lanciano. Carlo era figlio di un infermiere dell’ospedale di Lanciano, mentre Giorgia era figlia di una stimata insegnante del Liceo Scientifico Galilei, una professoressa molto apprezzata dai suoi studenti.
Anche il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha voluto esprimere il proprio cordoglio attraverso una comunicazione sui suoi canali social. “A nome mio e di tutta la comunità, esprimo le più sincere condoglianze per la perdita di Carlo e Giorgia. Due giovani vite spezzate in un tragico incidente alle porte di Fossacesia. È un dolore immenso quello che si prova quando ragazzi così pieni di vita e speranze vengono strappati via in un attimo, mentre stavano semplicemente andando a divertirsi”.
La Procura di Lanciano ha avviato un’indagine sull’incidente, che secondo le prime ricostruzioni non avrebbe coinvolto altri veicoli sulla stessa strada. I resti della moto si trovano al momento sotto sequestro e il pubblico ministero Miriana Greco ha disposto una ricognizione cadaverica esterna. L’incarico che è stato affidato al medico legale Cristian D’Ovidio. Le verifiche in corso potranno dare una motivazione più chiara a quanto successo su quella maledetta strada.