Chi erano gli operai morti nell’esplosione della Toyota: Lorenzo Cubello e Fabio Tosi non avevano neanche 40 anni
Tragedia nella fabbrica della Toyota a Bologna
La tragedia legata all’esplosione della Toyota a Bologna continua a far parlare, soprattutto a seguito della morte di due operai che sono rimasti coinvolti in questo misfatto. La morte di questi due ragazzi così giovani ha scatenato l’indignazione, motivo per cui si parla di sciopero per la giornata del 25 ottobre 2024.
Ecco che cosa è successo.
Bologna, esplode la fabbrica della Toyota: due le vittime
Sembrava essere un pomeriggio come tanti altri quello che poi si è trasformato in una tragedia irreparabile. Ci troviamo alla Material Handling di Bologna, una delle fabbriche principali del gruppo Toyota quando, all’improvviso, una violenta esplosione che colpisce lo stabilimento.
Diversi operai rimangono feriti, alcuni dei quali molto gravi. Uno di loro è infatti stato operato a seguito delle ferite riportate, ma al momento tutti sembrano essere fuori pericolo. Lo stesso destino non si può dire per due ragazzi di 37 e 34 anni, Lorenzo Cubello e Fabio Tosi che, invece, hanno pagato con la vita quanto accaduto.
L’incidente si è verificato alle 17:30 quando l’esplosione ha comportato il crollo del capannone e il coinvolgimento degli operai. Il botto è stato così intento che tutte le persone che si trovavano nei paraggi credevano di essere state colpite dal terremoto. I soccorsi sono prontamente arrivati sul posto, ma purtroppo hanno solamente potuto decretare il decesso delle due vittime.
Proclamato lo sciopero per la giornata del 25 ottobre
Ovviamente è subito nato il timore che tutte le procedure di sicurezza e le regole previste all’interno del capannone non fossero state seguite alla lettera. In realtà non è la prima volta che si parla di mancanze che si verificano sul posto di lavoro ed è per questo che i sindacati avevano cominciato a muoversi già prima che si scasse questo misfatto.
Giampietro Montanari. membro della Fiom, ha parlato di come fosse già in programma uno sciopero per la giornata di oggi proprio perché le situazioni che si vivono in fabbrica sono insostenibili. Ovviamente questo non si riferisce alla Toyota che, a quanto pare risulta essere uno degli ambienti lavorativi più qualificati, ma in linea generale.
Bisogna quindi muoversi rispettando tutte le procedure assicurandosi di fare il tutto in completa sicurezza. Vari sindacati, tra cui Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Fim-Cisl hanno quindi indetto uno sciopero del settore metal-meccanico proprio per la giornata del 25 ottobre. L’obiettivo è quello di gridare “Basta alle morti sul lavoro” e sensibilizzare la magistratura e chi di dovere al fine di garantire più sicurezza a tutti coloro che si recano a lavoro ogni giorno.