Chi erano i membri della famiglia sterminata a Milano: molto conosciuti in città, la mamma è stata ospite di un noto programma tv
Strage nel Milanese: i corpi del padre Fabio, della madre Daniela e del fratello 12enne Lorenzo sono stati trovati dopo la chiamata dell'altro figlio al 118: " Venite, ho ucciso papà, stava. accoltellando mamma e Lorenzo"
Una notizia di immane tragedia è quella con cui è stato travolto oggi il comune di Paderno Dugnano, nel Milanese. Una vera e propria strage familiare si sarebbe consumata nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre in una villetta all’interno di un complesso residenziale situato in via Anzio.
Tre corpi esanimi a terra, tutti tragicamente feriti a morte. Le vittime sono il padre Fabio Chiaroni, di 51 anni, la madre Daniela Albano, di 48 e il figlio più piccolo, Lorenzo, di appena 12 anni. A lanciare l’allarme è stato il figlio maggiore, di 17 anni, unico sopravvissuto alla strage della sua famiglia. Il ragazzo ha chiamato il 118 ed avrebbe detto: “Venite, ho ucciso papà, stava accoltellando mamma e Lorenzo“.
La famiglia era molto conosciuta in città in quanto il padre era un costruttore edile titolare della ditta Vmf Costruzioni tecnologia edilizia, proprio ieri aveva festeggiato il suo compleanno. La moglie, invece, era titolare di un negozio di costumi in città e nel 2016 partecipò anche allo show di Gerry Scotti, Caduta Libera.
Strage familiare: il ritrovamento delle vittime
Una terribile strage familiare si è consumata la scorsa notte in un comune del Milanese. Un triplice omicidio che è costato la vita ad un padre, una madre ed un figlio 12enne, tutti ritrovati dall’unico sopravvissuto, il figlio di 17 anni.
Nonostante l’intervento dei sanitari che sono giunti tempestivamente sul luogo della tragedia, ogni loro tentativo di rianimazione è purtroppo risultato vano. Il decesso sarebbe sopraggiunto in seguito a ferite prodotte da un‘arma bianca. I corpi delle vittime sono stati rinvenuti tutte nella stanza da letto del 12enne, con addosso abbigliamento da notte.
Sul caso sono in corso le indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Milano, coordinati dal procuratore di Monza, Claudio Gittardi. Nell’abitazione è intervenuta anche la scientifica per lo svolgimento di tutti rilievi di rito.
A quanto risulterebbe dalle prime rilevazioni, l’aggressione più feroce l’avrebbe subita il ragazzino dodicenne.
Il figlio 17enne trattenuto in caserma
L’unico sopravvissuto alla strage familiare è il figlio 17enne. Accompagnato nella caserma dei carabinieri Paderno, contro di lui non è stata emessa al momento alcuna misura.
Il ragazzo avrebbe raccontato agli inquirenti di aver ucciso il padre, colpevole, a suo dire, di aver colpito a morte la madre e il fratellino. Una dichiarazione che al momento risulta al vaglio dei carabinieri, aperti verso qualsiasi pista investigativa.
Il 17enne viene descritto come un “ragazzo tranquillissimo, sveglio, a posto. È l’ultima persona che ti aspetti possa fare una cosa del genere“. Queste le parole di un ex compagno di classe, in risposta all’ipotesi che possa esser stato lui l’artefice di questa carneficina.
Dalle prime dichiarazioni rilasciate da amici e conoscenti, non risultano problemi o dissidi in corso tra i componenti della famiglia. Una famiglia descritta tranquilla e benestante, di grandi lavoratori.