Chi l’ha visto: il percorso di Battista Della Chiave e i dettagli notati dagli esperti
Laura Santarelli e Antonio Di Marco ripercorrono il racconto di Battista Della Chiave: cosa hanno scoperto i due esperti
Battista Della Chiave, l’anziano audioleso, è l’unico ad aver raccontato di aver visto Denise Pipitone dopo il rapimento. Ma ci sono ancora troppi dubbi sui video delle sue testimonianze e la sua famiglia continua ad affermare che l’uomo raccontava episodi della sua infanzia.
Chi l’ha visto ha chiesto aiuto a due esperti del linguaggio dei segni, che durante l’ultima puntata si sono recati a Mazara del Vallo, per ripercorrere quello che sarebbe il racconto dell’uomo.
Dalle sue traduzioni, è emersa la presenza di un uomo in motorino, di un ponte o un cavalcavia, il mare, un faro e una bambina.
Insieme all’inviata del programma tv, i due esperti hanno riconosciuto dei luoghi che hanno riportato alla loro mente alcuni gesti di Battista Della Chiave.
Il percorso virtuale di Battista Della Chiave
La prima tappa è stato il magazzino di via Rieti, luogo dal quale è partita una chiamata destinata alla madre di Anna Corona. La struttura oggi appare diversa e Chi l’ha visto ha mostrato il punto esatto in cui si trovava il telefono nel 2004.
Laura Santarelli e Antonio Di Marco sono rimasti colpiti da una porta e una piccola finestra con le grate. Battista Della Chiave, con i suoi gesti, aveva proprio indicato una porta chiusa a chiave e delle grate. Potrebbe essere quello il posto in cui Denise Pipitone è stata segregata?
In seguito, si sono recati al fiume, dove la loro attenzione è stata catturata da un altro dettaglio. Un canale di scolo che ha la stessa forma del cerchio indicato dall’anziano sordomuto.
Questo famoso buco rotondo che cercavamo dove c’è il ponte.
Nessuna certezza che possa essere davvero quello, ma come la stessa trasmissione ha detto: “Fa impressione“.
Alla fine, Laura e Antonio sono andati al faro, un altro elemento che loro hanno riconosciuto dai gesti di Della Chiave. Purtroppo sono passati 17 anni e come ha detto Laura Santarelli non possono riscontrare gli stessi identici elementi. Ci sono dei blocchi vicino al faro, mentre loro cercavano una scogliera. Il mare però in quel punto è profondo e questo sembrerebbe coincidere con il racconto dell’uomo.
L’unico problema è che parliamo di vent’anni fa però ad essere profondo è profondo…