Chi sono i genitori del piccolo Rayan Oram e le prime parole arrivate dalla famiglia
Le foto strazianti dei genitori del piccolo Rayan Oram
La morte del piccolo Rayan Oram, caduto in un pozzo lo scorso martedì a soli 5 anni, ha lasciato tristezza e dolore nel cuore del mondo intero.
Tutti hanno seguito il grande lavoro dei soccorritori, che hanno scavato giorno e notte per raggiungerlo. Tutti hanno pregato affinché venisse tirato fuori ancora vivo.
E così è stato, ma per pochi minuti. Rayan è stato portato in ambulanza con la barella, una numerosa folla l’ha accolto tra applausi, canti e lacrime. Anche i suoi genitori hanno potuto vederlo.
Poco dopo che ha lasciato il luogo del pozzo, per raggiungere l’ospedale, è arrivata la straziante notizia.
Il piccolo Rayan Oram è morto in ambulanza, a causa delle gravi ferite alla testa riportate con la caduta, delle fratture e delle lesioni ai polmoni.
I genitori hanno ricevuto una chiamata dal Re del Marocco, che ha voluto dare loro le più sincere condoglianze.
Persone umili che non provengono da una famiglia benestante. Quando è accaduto l’incidente, il padre Khaled Oram stava aggiustando il pozzo. Inizialmente, nessuno si era reso conto che Rayan fosse caduto proprio in quel buco. Tutti i parenti sono usciti a cercarlo, hanno perlustrato la zona e soltanto dopo hanno realizzato l’amara realtà.
Il padre aveva raccontato ai microfoni dei giornali marocchini, che era riuscito a sentire il figlio con una radio. Respirava a fatica, ma era vivo ed era certo che lo avrebbero salvato a breve.
La sua mamma, Wassima Khersheesh, aveva pregato tanto e sperato di riabbracciare il suo amato bambino.
Ti prego Dio, allevia il mio dolore e il suo in quel buco.
Dopo la notizia della sua morte, i primi a parlare sono stati la zia e il cugino del padre. Mohamed Awram ha dichiarato: “Cosa posso dire, non posso esprimere i miei sentimenti. Era felice alla notizia che fosse vivo, non posso esprimere come mi sento ora”.
Queste invece le parole della zia Atiqua Awram: “Il mio cuore soffre troppo per mio nipote. Il mio cuore soffre per lui. Che Dio sia con lui, proprio come Dio è stato con noi”.