Chi sono le vittime del tragico incidente aereo: erano legati da una passione profonda
Claudio Di Giacomo e Massimo Sciannimanico, appassionati di aerei, perdono la vita in un incidente in volo.
Claudio Di Giacomo, 58 anni, e Massimo Sciannimanico, 63, uniti dalla passione per il volo, hanno perso la vita ieri, 22 agosto, alle 13:25, quando il loro aereo si è schiantato a Terni. La loro amicizia, nata grazie a questa comune passione, li aveva portati a conseguire insieme il brevetto di pilota un paio di anni fa.
Da allora, avevano spesso volato insieme. L’ultimo volo, un giro turistico tra Pescara e l’Umbria, si è tragicamente interrotto nei cieli di Terni. Claudio e Massimo erano amici nel cielo, ma le loro vite a terra erano molto diverse. Massimo, medico veterinario, aveva fondato l’Ospedale Veterinario H24 Abruzzo a Pescara, guidandolo con dedizione fino al recente ritiro. Claudio, imprenditore nel settore dei rifiuti a Città Sant’Angelo, gestiva anche la Fattoria Gaglierano, dove produceva dell’ottimo vino.
Di Giacomo aveva costruito una famiglia allargata con Simona Vigilante, con quattro figli tra i 14 e i 33 anni, ed era stato vice presidente del Pescara Calcio nel 2007. La notizia dello schianto ha raggiunto la famiglia poco dopo l’una, con uno dei figli che ha raccontato di aver capito subito che era successo qualcosa di brutto. Claudio era atteso a Pescara verso le 13:30, e sua moglie gli aveva chiesto di informarla non appena fossero atterrati.
“Quando ho visto la mamma scoppiare in lacrime al telefono ho capito che doveva essere successo qualcosa di brutto. Sapevamo che papà era in volo e che sarebbe andato a Terni.”
Per Massimo, il brevetto da pilota era il coronamento di un sogno coltivato per anni. Valentina Colaberardino, che ha lavorato con lui, ha ricordato il suo entusiasmo per il volo e la voglia di condividerlo. Riservato e generoso, Massimo aveva un legame speciale con la sorella Simona, con cui trascorreva molto tempo. Il Pescara Calcio ha espresso il suo cordoglio con una nota dedicata a Claudio e alle famiglie delle vittime, ricordando l’ex vice presidente. Anche i colleghi di Massimo, sconvolti dalla notizia, lo hanno ricordato con parole commosse.
I due amici lasciano un vuoto incolmabile nelle loro famiglie ma, forse, il pensiero che la loro fine sia giunta mentre facevano ciò che amavano, renderà più sopportabile il dolore.
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