Clelia Ditano morta precipitando nel vano ascensore, arrivati i primi risultati dell’autopsia: ecco come è morta la 25enne
Arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo di Clelia Ditano: ecco come la 25enne è morta nel vano ascensore
Una notizia davvero importante è quella che è arrivata in queste ultime ore e che riguarda proprio il decesso straziante di Clelia Ditano. La 25enne che purtroppo ha perso la vita precipitando nel vano ascensore, nel palazzo dove viveva con la famiglia.
Il medico legale ha eseguito appunto l’autopsia sul corpo della ragazza ed inoltre, nella giornata di oggi venerdì 12 luglio, è anche in programma il suo funerale. Sono davvero tante le persone che hanno intenzione di andare, anche per mostrare vicinanza ai suoi cari.
Clelia Ditano ha perso la vita nella notte tra il 30 e l’1 luglio, mentre si trovava nel palazzo di casa sua situato in via Saragat, nella zona di Fasano, a Brindisi. Dal racconto del suo papà la 25enne era rientrata a casa nella serata e lui stesso la mattina, non avendola trovata nel letto ha iniziato a cercarla. Una volta fuori la porta però, si è reso conto che il suo cellulare squillava da dentro il vano ascensore.
Purtroppo solo pochi minuti dopo, l’uomo ha fatto la straziante scoperta del corpo della figlia. Clelia stava riuscendo di casa, per motivi ancora da stabilire, ma una volta che le porte dell’ascensore di sono aperte, non c’era la cabina e lei è precipitata nel vuoto. All’arrivo dei soccorsi per lei non c’era ormai più nulla da fare.
Cosa è emerso dall’autopsia eseguita sul corpo di Clelia Ditano
Come da prassi in questi casi, anche per avere un quadro completo della situazione, gli inquirenti hanno avviato tutte le indagini del caso. Per questo hanno deciso di iscrivere ben quattro persone sul registro degli indagati, che sono l’amministratore di condominio ed anche alcuni addetti che dovevano occuparsi della manutenzione dell’ascensore.
Inoltre, nella giornata di ieri hanno anche eseguito l’autopsia. Da ciò che è emerso dai primi risultati, il medico legale avrebbe trovato una lesione a livello encefalico e con ogni probabilità sarebbe deceduta sul colpo.
Il dottore però, ora ha a disposizione 60 giorni per presentare la relazione completa. Nel frattempo oggi la comunità di Fasano, si sta appunto preparando per l’ultimo straziante addio alla giovane 25enne, scomparsa davvero troppo presto.