Colpo di scena nel processo per la morte di Yara Gambirasio: la decisione della Cassazione spiazza tutti
La Corte di Cassazione prende una decisione a sorpresa sul caso di Yara Gambirasio
La Corte di Cassazione coglie tutti alla sprovvista, riguardo il pronunciamento sull’omicidio della povera Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate. Gli ermellini accolgono, infatti, le richieste avanzate dagli avvocati difensori di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’accaduto.
Yara Gambirasio: ordinanze annullate con rinvio
I giudici hanno preso una posizione destinata sicuramente a far discutere, annullando con rinvio le ordinanze mediante cui la Corte d’Assise di Bergamo aveva respinto la domanda dei legali Paolo Campirini e Claudio Salvagni di accedere ai reperti. Il giudice non aveva allora ritenuto fondati i motivi a corredo e, quindi, considerava inammissibile l’azione.
Massimo Bossetti torna a sperare nella revisione
Adesso si torna a Bergamo e altri giudici avranno il delicato compito di esprimersi sulla possibilità che la difesa abbia o meno modo di accedere ai reperti – tra cui gli abiti della vittima e 54 campioni di Dna – sui quali si è formulato il pronunciamento della condanna a carico di Massimo Bossetti, per l’omicidio di Yara Gambirasio.
L’uomo è così spinto a sperare in una revisione ulteriore del procedimento, che lo ha condotto fin dietro le sbarre. Attualmente è detenuto presso il carcere di Bollate, in provincia di Milano,
Nel 2018 la condanna definitiva all’ergastolo
Gli avvocati del muratore di Mapello sono, infatti, alla ricerca di nuovi elementi affinché sia accordata, dalle autorità in materia, la revisione del processo, che si è concluso ormai tre anni fa, nel 2018, con la definitiva condanna all’ergastolo per Bossetti, giudicato responsabile delle atroci violenze commesse su Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate di Sopra, il paese della Bergamasca dove viveva, il 26 novembre 2010 e poi ritrovata a distanza di tre mesi, in un campo della zona.
Yara Gambirasio: la Corte d’Assise di Bergamo chiamata nuovamente in causa
In seguito al deposito delle motivazioni, da parte della Corte di Cassazione, la Corte d’Assise di Bergamo sarà chiamata ad esaminare nuovamente l’istanza dei difensori.