Consiglio dei ministri: la legge è approvata, non si farà più l’esame di stato
Nel Consiglio dei ministri è stato detto no all'esame di stato, ecco quali lauree sono coinvolte
Nell’ultimo Consiglio dei ministri si è portato alla luce la discussione relativa all’esame di stato. Su proposta di Gaetano Manfredi, ministro dell’Università, si è approvata la legge che riguarda l’abilitazione all’esercizio delle professioni. Nel dettaglio, a determinate classi di lauree non sarà necessario l’esame di stato per diventare abilitanti.
Oltre alla manovra del 2020, nell’ultimo Consiglio dei ministri, è stata approvata la legge la quale introduce alcune modifiche all’abilitazione delle professioni. In sostanza, chi ha conseguito specifiche lauree non dovrà sostenere l’esame di stato per ottenere l’abilitazione all’esercizio delle professioni. Si tratta di una nuova legge proposta da Gaetano Manfredi, ministro dell’Università.
Ecco cosa viene riportato sul sito della presidenza del Consiglio in merito alla questione:
Il testo prevede una radicale semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, finalizzato a una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro. In seguito all’entrata in vigore delle nuove norme, si prevede che il necessario tirocinio pratico-valutativo sia svolto all’interno dei corsi di laurea e che, di conseguenza, l’esame conclusivo del corso di studi divenga anche la sede nella quale espletare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione
Le categorie di lauree citate nel Consiglio dei Ministri
Questa nuova legge, che permetterà ai laureati di accedere nel mondo del lavoro senza sostenere un ulteriore esame, è rivolta solo a specifiche lauree. In particolare, si applicherà alle lauree magistrali a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria, in Farmacia e Farmacia industriale. Rientrano nella categoria anche Medicina veterinaria e Psicologia.
Non è tutto. L’applicazione di questa nuova legge è prevista anche per le lauree professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio. Anche quelle in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali, tecniche industriali e dell’informazione. Tutte queste categorie di lauree otterranno automaticamente l’abilitazione all’esercizio delle professioni.
Tuttavia, già dalla scorsa primavera in piena pandemia, si erano emanate delle disposizioni in merito alle lauree in Medicina. A fronte del Covid-19 anche i medici, dal momento in cui si laureano, risultano automaticamente abilitati. In questo modo i dottori potranno contribuire a gestire l’emergenza sanitaria.