Coronavirus, le denunce e i sequestri della guardia di finanzia
In un momento così, gli sciacalli non si fermano. Ecco cosa è emerso nelle ultime ore.
Nonostante l’Italia si trovi in un momento di emergenza sanitaria, che ha portato tanta paura e anche tanto dolore, per le perdite inaspettate, tra gli italiani, c’è chi in un momento così, ne approfitta. Diverse sono state le denunce nei confronti degli sciacalli, che pensano soltanto al commercio di mascherine, Amuchina e adesso anche respiratori.
La guardia di finanza ha sequestrato 900 falsi kit per diagnosticare il Covid-19, privi di autorizzazioni e certificazioni necessarie, in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria.
I kit erano stati messi in vendita on-line, ma gli uomini della finanza sono riusciti ad intervenire prima della spedizione.
Un’altra vicenda è accaduta ad Ancona, dove è stato bloccato un camion contenente oltre 1800 respiratori per terapia intensiva e diretto in Grecia. La merce era regolarmente segnalata nella bolla d’accompagnamento. Sono state rinvenute valvole, maschere e tubi, destinati a pazienti in condizioni critiche e affetti da coronavirus. Queste attrezzature salvavita non possono lasciare l’Italia, in base alle norme.
Le autorità hanno sequestrato tutto il materiale sanitario e lo hanno riconsegnato agli ospedali italiani.
Sono purtroppo tanti gli approfittatori, gli sciacalli o con qualunque altro termine vogliano essere chiamati, che in questo momento di grave emergenza sanitaria, ne stanno approfittando, vendendo attrezzature salvavita e altri materiali, quotidianamente ricercati, a prezzi che arrivano alle stelle.
In Lombardia sono stati diversi i disinfettanti e le mascherine sequestrati, perché messi in vendita ad un prezzo maggiore del reale. Si parla di un aumento 20 volte superiore al prezzo di mercato.
Nel casertano è stato anche chiuso un laboratorio che produceva gel igienizzante, che non era a norma.
La guardia di finanza sta continuando ad indagare, anche on-line, per cercare di contrastare la situazione e denunciare quanti più approfittatori possibili.