Coronavirus, limitazioni per andare in Puglia
Coronavirus, limitazioni per andare in Puglia e ipotesi di vaccino di massa
Dal 3 giugno in Italia si è tornati a poter circolare liberamente su tutto il territorio nazionale, ma non tutte le regioni sono pronte ad aprire i propri confini senza controlli e restrizioni. La paura che il Covid-19 possa tornare con gran forza, ha fatto sì che regioni come la Puglia chiedano maggiori limitazioni.
L’emergenza che ha scatenato il Covid-19 è arrivata come un fulmine a ciel sereno in tutto il mondo. L’Italia è stata tra i paesi maggiormente colpiti. La fase due ha permesso alle persone e alle attività lavorative di poter tornare con molta attenzione, e lentamente ad una situazione di normalità.
La curva epidemica fa ben sperare, ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia, e regioni in cui i contagi sono stati relativamente pochi potrebbero salire a causa degli ingressi da altre regioni.
La Puglia richiede obblighi specifici per potervi entrare, e pensa anche ad una vaccinazione antinfluenzale di massa, al fine di poter evitare o quantomeno ridurre, una seconda ondata di contagi da Covid-19.
Per andare in Puglia sarà necessario segnalare lo spostamento, il trasferimento, o l’ingresso, attraverso un modulo di auto-segnalazione disponibile sul portale Puglia Salute.
È necessario indicare il luogo di provenienza, e dove si intende soggiornare una volta arrivati. Inoltre si dovrà conservare per trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il periodo di permanenza.
Questo non vale per chi arriva in Puglia per motivi di lavoro, salute, urgenza, o trasporto merci.
La mancata osservanza degli obblighi prevede sanzioni che possono variare dai 400 ai 3000 euro.
Quella della vaccinazione di massa, resta un’ipotesi che coinvolgerebbe 2,2 milioni di pugliesi a settembre. Lo scopo della regione Puglia è quella di evitare lo scenario vissuto negli ospedali durante l’emergenza legata la coronavirus. Il vaccino anti influenzale eviterebbe i ricoveri da normale influenza, ed eviterebbe anche che si scambino i sintomi per quelli da Covid-19.