Coronavirus, morto il dottor Ernesto Celentano: contagiato da un paziente
Il medico Ernesto Celentano si è spento all'Ospedale Cotugno: aveva contratto il Covid curando un paziente
È morto il dottor Ernesto Celentano, un medico di base di Secondigliano, Napoli. Ernesto si è contagiato mentre curava i suoi pazienti. Uno di questi, è risultato positivo al Coronavirus. Secondo le notizie riportate, il medico ha contratto il Covid-19 mentre toglieva dei punti di sutura al suo paziente.
A dare la triste notizia, il dottor Manuel Ruggiero sulla pagina dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate:
Ci giunge notizia che ieri, presso l’ospedale Cotugno di Napoli, ci ha lasciato il dottor Ernesto Celentano. Medico di famiglia di Secondigliano e affetto da Covid-19. A quanto riferito, il collega è stato contagiato durante la rimozione punti ad un suo assistito, risultato in seguito positivo al SARS-Cov 2.
Non abbiamo mai sperato in una nuova fake news come stavolta. Invece è vero! Le nostre condoglianze alla famiglia di un medico che ha lottato in prima linea pagando questa scelta a caro prezzo.
Tutti i medici e gli operatori sanitari che stanno lottando in prima linea la battaglia contro il Coronavirus, mettono ogni giorno a rischio la propria vita pur di salvarne altre. Più volte, in questo periodo di emergenza sanitaria che ha colpito il mondo, questi “eroi” sono stati ringraziati e elogiati sul web.
Graffiti, opere artistiche che li raffigurano come coloro che stanno salvando vite, nonostante l’alto rischio di contagio.
Morte Ernesto Celentano: le parole del Sindaco di Napoli
Sulla morte del dottor Ernesto Celentano, anche il sindaco di Napoli ha voluto commentare quanto accaduto:
È morto presso l’Ospedale Cotugno a causa del Covid il dott. Ernesto Celentano, medico di medicina generale di Napoli. Aveva contratto il virus probabilmente mentre visitava un suo assistito ammalato. Come tanti suoi colleghi e colleghe, nonché infermieri ed operatori sanitari tutti, si rischia ogni giorno la vita. I medici e gli infermieri sono allo stremo e i cosiddetti medici di base sono la trincea di questa guerra sanitaria. E continuano a combatterla con armi spuntate.
Il Primo Cittadino Luigi de Magistris ha concluso il suo pensiero, esprimendo tutta la solidarietà di Napoli:
A questi missionari va la solidarietà e il sostegno della città che esprime il profondo cordoglio per la scomparsa di questo medico che donava agli altri assistenza e umanità.