Coronavirus Napoli, ricoverato bimbo di sei mesi
Coronavirus, ricoverato bimbo di sei mesi. E' positivo al test ed ha problemi respiratori.
I casi di contagio da Coronavirus, sono arrivati a numeri molto elevati ed insieme a loro, ci sono stati anche tantissimi decessi. Nelle ultime ore, è venuto fuori un nuovo caso di Covid-19 e la vittima questa volta, è un bimbo di soli sei mesi, ricoverato al Policlinico Federico II di Napoli, hub regionali per i piccoli pazienti.
Questo virus ha ormai colpito tutta l’Italia ed infatti tutti sono allarmati e preoccupati per come si sta mettendo la situazione.
In base alle informazioni emerse nelle ultime ore, i genitori del bimbo sono risultati positivi al Coronavirus ed infatti, secondo i medici, è stato contagiato proprio da loro.
In un primo momento, è stato ricoverato al Santobono, ma poco dopo è stato trasferito al Policlinico Federico II, hub regionali per i piccoli paziente.
E’ nel reparto di malattie infettive pediatriche ed ha la febbre molto alta e problemi respiratori. Però, per i medici le sue condizioni sono discrete. Anche lui è risultato positivo al tampone.
Stanno facendo il possibile per cercare di aiutarlo a riprendersi il prima possibile. I contagi da Covid 19 sono arrivati a numeri molto alti ed anche i decessi sono ancora molti. Per questo, il Governo nel giorni scorsi ha deciso di emanare un nuovo Decreto, in cui chiede a tutta la popolazione di rimanere a casa il più possibile.
E’ possibile uscire solo per necessità lavorativa e per questioni importanti. In questo momento, è anche fondamentale rispettare alcune semplici regole, per evitare di contrarre il virus. Come per esempio:
Lavarsi spesso le mani, non frequentare luoghi troppo affollati, stare ad un metro di distanza gli uni dagli altri e soprattutto non andare negli ospedali o negli studi medici, in caso di sintomi. In questo caso, si deve chiamare il proprio medico di base o il numero adibito per l’emergenze.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda e soprattutto sulle condizioni mediche del bimbo.
Fonte: Il Mattino