“Cosa ha fatto durante la gravidanza” Neonati sepolti in giardino, emerso un agghiacciante retroscena su Chiara Petrolini: cosa è stato scoperto

Chiara Petrolini non voleva diventare madre e la sua riluttanza verso i bambini che aspettava si sarebbe palesata anche durante la gravidanza. Pare infatti che la 22enne abbia tenuto degli atteggiamenti scorretti durante la gestazione, assumendo droghe e alcol.

Ecco cosa abbiamo scoperto.

Il tragico delitto commesso da Chiara Petrolini

Chiara Petrolini è al centro della scena mediatica a causa del gravissimo reato di cui si è macchiata di recente. La donna ha posto fine alla vita del neonato che ha partorito subito dopo la sua nascita, uccidendolo e poi seppellendolo nel guardino della sua casa.

La stessa cosa è avvenuta anche un anno fa, quando la donna avrebbe commesso lo stesso delitto con il suo primo figlio, un neonato morto a 40 settimane. La ragazza è stata quindi accusata di duplice omicidio volontario, mentre il suo fidanzato si è dichiarato del tutto estraneo ai fatti.

Nessuno sapeva che la ragazza fosse incinta, nemmeno gli amici più stretti e nemmeno i famigliari. La ragazza è stata inoltre accusata di occultamento di cadavere e di premeditazione, in quanto appare evidente la sua volontà di sbarazzarsi di queste due vite innocenti.

Secondo quanto dichiarato dall’esito dell’autopsia, il bambino di Chiara morto poco più di un mese fa sarebbe morto a causa di una massiccia perdita di sangue. Questo a causa del taglio del cordone ombelicale, il quale non è stato chiuso a dovere dopo la nascita del piccolo. Dell’altro neonato, invece, sono state rinvenute delle ossa.

La cattiva condotta in gravidanza: Chiara non voleva essere madre

Oggigiorno prevenire una gravidanza è davvero facile, ma anche laddove questa dovesse instaurarsi, si possono prendere delle decisioni che permettano di optare per la scelta più indicata per chi non vuole mettere al mondo dei figli.

Chiara non voleva diventare madre, ma non ha fatto nulla per evitarlo. Pare inoltre che la ragazza abbia tenuto una condotta a dir poco disdicevole durante la gestazione, assumendo in maniera frequente e regolare alcol e marijuana.

Ha poi utilizzato anche sigarette elettroniche e drink di ogni tipo anche nel momento in cui il travaglio stava sopraggiungendo. Ecco perché il desiderio di porre fine alla vita del suo bambino, forse, era già forte in lei. Per queste ragioni e molto altro ancora la ragazza verrà sottoposta a una perizia psichiatrica Per verificare la sua capacità di intendere e di volere.