Cosa sono le macchie che ha Nicolò Martinenghi sul corpo
Trionfo italiano nel nuoto alle olimpiadi 2024 grazie a Nicolò Martinenghi: i segni sul suo corpo sono dovuti alla Cupping Therapy
Le Olimpiadi di Parigi hanno visto brillare il tricolore grazie all’impresa di Nicolò Martinenghi, che ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri rana. Un risultato straordinario per il campione varesino, già argento al Mondiale 2023 e oro a Budapest l’anno precedente. Con un tempo eccezionale, Martinenghi ha superato di due centesimi i suoi rivali, Adam Peaty e Nic Fink, giunti secondi a pari merito.
Le immagini del festoso Martinenghi, subito dopo l’uscita dalla vasca, hanno fatto il giro del mondo, destando curiosità per un particolare dettaglio: dei segni circolari lungo la sua schiena e le sue spalle. Ma di cosa si tratta? Questi segni sono il risultato della Cupping Therapy o “coppettazione”, un trattamento che ha radici nell’antica medicina cinese e che è diventato molto popolare tra gli sportivi.
Questo metodo, che prevede l’uso di coppette per creare un’aspirazione sulla pelle, lascia lividi tondi e viola, ma è noto per migliorare la circolazione sanguigna e facilitare l’eliminazione delle tossine. Utilizzata per alleviare i fastidi muscolari tipici degli atleti agonistici, consiste nell’applicare coppette di plastica o vetro sulla pelle in corrispondenza delle aree doloranti, creando un vuoto mediante riscaldamento con una fiammella. Le coppette restano in posizione per 5-15 minuti e sono impiegate in ortopedia, fisiatria e fisioterapia. Questa pratica è popolare tra i nuotatori come Michael Phelps e Gregorio Paltrinieri, e apprezzata anche da celebrità come Victoria Beckham, Gwyneth Paltrow e Fedez.
La carriera di Martinenghi nel nuoto è stata frutto di una scelta ponderata. Da giovane, infatti, era appassionato di basket, seguendo le orme del padre Samuele, ex giocatore di Serie B. Martinenghi è anche un grande tifoso dell’Inter e segue il calcio con passione.
Martinenghi non è solo un campione in vasca, ma anche nella vita privata. Da cinque anni è legato alla fidanzata Adelaide, con cui condivide un rapporto discreto e lontano dai riflettori. Adelaide è stata al suo fianco a Parigi, pronta a sostenere Nicolò in una delle gare più importanti della sua carriera.
Il trionfo di Nicolò Martinenghi non è solo una vittoria personale, ma un simbolo di determinazione, sacrificio e passione. Il suo percorso dall’argento mondiale all’oro olimpico dimostra che con dedizione e impegno, ogni traguardo è possibile. L’Italia intera celebra questo grande risultato, che dà inizio a una promettente avventura olimpica a Parigi 2024.