Cos’è la demenza frontotemporale, la malattia che ha colpito Bruce Willis
L'amato attore Bruce Willis ha ricevuto una terribile diagnosi. Non è affetto da afasia, ma da un mostro chiamato demenza frontotemporale
Nelle ultime ore, dopo un post pubblicato dalla sua famiglia, è arrivata una triste notizia su Bruce Willis.
L’amato attore ha ricevuto una diagnosi di demenza frontotemporale. Inizialmente si era parlato di afasia, ma ora quel mostro ha un nome.
Ma di cosa si tratta? Quali sintomi comporta la malattia di Bruce Willis e soprattutto qual è la sua aspettativa di vita?
La demenza frontotemporale è una condizione neurodegenerativa che colpisce la parte frontale e laterale del cervello. Comporta disturbi del linguaggio, del movimento e della personalità.
Le capacità mentali vanno man mano ad affievolirsi, facendo strada alla demenza della persona. I danni causati alle cellule nervose e ai neuroni, portano al cervello a non essere più in grado di svolgere le sue normali funzioni. Una condizione che oggi non ha una cura e che è quasi paragonabile all’Alzheimer.
La persona che ne è affetta inizia a mostrare i sintomi come disturbi del comportamento e del movimento e una mancanza di empatia nei confronti degli altri. Il sintomo più brutto, è il disturbo del linguaggio. La difficoltà nel comprendere e ascoltare e soprattutto nell’esprimersi, pronunciando frasi lente, parole sbagliate e molto spesso anche in ordine sbagliato.
Le successive conseguenze riguardano il movimento. Insorgono problemi e rigidità dei muscoli e anche la perdita del controllo di alcuni organi come l’intestino e la vescica.
La malattia di Bruce Willis non ha una cura
Purtroppo ad oggi non esiste una terapia. La stessa famiglia di Bruce Willis, nel lungo post pubblicato su Instagram, si è detta sollevata dall’aver ricevuto una diagnosi certa, anche se la notizia ha straziato i loro cuori. Ora almeno sanno di cosa si tratti realmente.
Sperano che le condizioni dell’attore possano aumentare la consapevolezza e portare l’attenzione sulla demenza frontotemporale, che ancora oggi non ha una cura e che colpisce più persone di quante si possa immaginare.
Speriamo che con l’avanzare delle condizioni di Bruce, l’attenzione dei media possa far luce su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca. Vi ringraziamo per l’amore che avete condiviso per il nostro caro marito, padre e amico in questo momento difficile. La vostra continua compassione, comprensione e rispetto ci consentiranno di aiutare Bruce a vivere una vita il più piena possibile.
L’aspettativa di vita dell’attore non si può stabilire, la scienza parla di una durata media di vita di 8 anni (range 2-20 anni), durante i quali la malattia peggiora, fino a complicazioni più gravi come problemi respiratori, malnutrizione e infezioni.