Cristina Calzoni muore improvvisamente tra le braccia del compagno: aveva solo 46 anni
Qualche mese fa era stata morsa due volte da un ragno violino: l'autopsia servirà a fare chiarezza sulla morte di Cristina Calzoni
Drammatica quanto a tratti inspiegabile la tragica vicenda della morte di Cristina Calzoni. La donna, residente a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro Urbino, è morta venerdì scorso tra le braccia del suo compagno, che non ha potuto fare nulla per salvarla. Qualche mese fa la 46enne era stata punta due volte da un ragno violino. Si indaga ora per capire se i morsi dell’animale possano essere in qualche modo collegati al decesso.
Non ha potuto fare nulla l’uomo per salvare la vita della sua compagna. Venerdì scorso la donna, una 46enne di Gabicce Mare, in provincia di Pesaro Urbino, si è accasciata a terra esalando il suo ultimo respiro.
Inutile anche l’intervento dei soccorritori medici, giunti prontamente sul posto. Cristina Calzoni, al loro arrivo, era già priva di vita.
A portarla via per sempre dall’affetto dei propri cari, un malore fulminante che non le ha lasciato scampo.
Ora è stata disposta un’autopsia sul suo corpo. I medici legali cercheranno di capire quale sia stata la causa del malore e della conseguente morte della donna.
Cristina Calzoni uccisa dal ragno violino?
A provocare la morte di Cristina, si pensa che potrebbero essere stati due morsi di ragno violino che la donna ha subito qualche mese fa.
Lei, amante degli animali, aveva notato un gruppo di gatti randagi in una campagna vicino casa sua. Da allora aveva iniziato ad accudirli e portargli da mangiare.
Durante uno dei suoi interventi, era arrivato un primo morso. Episodio che l’aveva costretta a sottoporsi ad alcune cure, che effettivamente avevano giovato alla sua salute. Tanto che dopo qualche giorno era tornata di nuovo sul posto per nutrire ancora i felini.
Successivamente, un altro ragno l’ha morsa di nuovo, dietro la schiena. Questa volta, rispetto alla precedente, i problemi di salute erano stati maggiori e più persistenti. Tanto che l’avevano costretta ad assumere delle terapie più pesanti per i forti dolori che continuava ad accusare.
Il suo compagno ora è naturalmente sconvolto per quanto accaduto. La perizia dei medici legali, che si svolgerà nei prossimi giorni, servirà a capire se le due punture, in qualche modo, abbiano causato il decesso della donna.