Crollo funivia Monte Faito, il sindaco di Castellammare di Stabia rompe il silenzio: le dichiarazioni rilasciate
Un tragico incidente sulla funivia del Monte Faito causa la morte di quattro persone, mentre un turista sopravvive gravemente ferito. Le cause del disastro sono in fase di accertamento.
Una tragica giornata di primavera ha colpito il Monte Faito, dove una cabina della storica funivia è precipitata, causando la morte di quattro persone, inclusi il macchinista dell’impianto. L’incidente è avvenuto mentre la cabina stava salendo verso la cima, quando ha urtato un pilone dopo aver perso il contatto con la stazione. A bordo c’erano cinque persone: quattro turisti e l’operatore dell’Eav, l’ente che gestisce l’impianto. Unico sopravvissuto, un turista in gravi condizioni, è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’Ospedale del Mare di Napoli. Le autorità stanno indagando sulle cause di questo tragico evento.

Le cause dell’incidente
Le indagini per comprendere le cause dell’incidente sono ancora in corso. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che si sia spezzato il cavo di trazione della cabina, un evento raro e drammatico. Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha confermato che il freno d’emergenza ha funzionato solo per la cabina che si trovava più a valle, salvando dodici turisti stranieri che viaggiavano a pochi metri dal suolo. Vicinanza ha dichiarato che il cavo di trazione si è spezzato e che il freno d’emergenza non ha funzionato nella cabina che stava entrando nella stazione sulla sommità del Faito. Questa informazione ha sollevato interrogativi sulle procedure di sicurezza e sull’affidabilità dell’impianto.
Le operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso sono state rese estremamente difficili dalla fitta nebbia che avvolgeva la zona al momento dell’incidente. I soccorritori, supportati da squadre specializzate e mezzi aerei, hanno impiegato diverse ore per raggiungere i resti della cabina precipitata e per calare a terra i passeggeri rimasti bloccati nell’altra cabina. Questi ultimi sono stati evacuati utilizzando imbragature e un verricello, affrontando momenti di grande paura e shock. La situazione ha richiesto una coordinazione efficace tra le diverse squadre di soccorso, che hanno lavorato instancabilmente per garantire la sicurezza di tutti i coinvolti.
La reazione delle autorità e dei sindacati
La funivia del Monte Faito aveva riaperto solo una settimana fa dopo la pausa invernale. Secondo quanto comunicato dagli operatori dell’Eav, tutte le prove di sicurezza erano state effettuate regolarmente. Il sindaco Vicinanza ha sottolineato l’impegno degli operatori, che si sentono orgogliosi della tecnologia dell’impianto, e ha ribadito che le procedure di sicurezza vengono sistematicamente verificate. Tuttavia, alla luce della tragedia, queste affermazioni assumono un significato amaro. Nella nota ufficiale, il sindacato Usb ha espresso profondo cordoglio per le vittime e ha chiesto che venga fatta chiarezza sulle cause che hanno portato a questo guasto. Il sindacato ha evidenziato l’importanza di comprendere se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza e i protocolli necessari per garantire una riapertura sicura della funivia. Questa richiesta di trasparenza è diventata imperativa, considerando la gravità dell’incidente.