Cuneo, il dolore della comunità per la morte di Alessandra Piscioneri
Cuneo, ragazza scesa dall'autobus, viene travolta da un'auto ha perso la vita, davanti agli occhi di sua madre. I messaggi che sono stati pubblicati sul web...
Una vera e propria tragedia, è quella che è accaduta a Cardè, in provincia di Cuneo, lo scorso mercoledì trenta ottobre. Una ragazza di soli quattordici anni, chiamata Alessandra Piscioneri, ha perso la vita. E’ stata investita da un’auto, davanti agli occhi della madre, che non ha potuto fare nulla, per evitare che accadesse la tragedia.
La famiglia, si era trasferita da poco in quella comunità ed erano già conosciuti da molte persone ed infatti, anche la giovane, era ben integrata nella nuova scuola.
In base alle informazioni che sono state rese note, dagli inquirenti, nel tardo pomeriggio di mercoledì, Alessandra stava tornando a casa, dopo essere uscita da scuola, con l’autobus.
Quando all’improvviso, è stata investita da un’auto. E’ accaduto davanti a sua madre, che è stata costretta ad assistere alla scena, senza poter far nulla per la sua amata figlia.
Sul luogo dell’incidente, molta gente ha deciso di lasciare dei fiori, per ricordare la giovane vittima, come segno di cordoglio per la sua famiglia, che ora è distrutta per quanto accaduto.
I suoi funerali si terranno nel pomeriggio di oggi, sabato due novembre, nella chiesa parrocchiale Santa Caterina. Però, nel pomeriggio di ieri, intorno alle diciotto, molte persone si sono riunite per pregare e per ricordare Alessandra.
Secondo le informazioni che sono state rese note, la ragazza, nonostante fosse entrata da poco al Centro di Formazione Professionale del Centro Nazionale Opere Salesiane di Savigliano, era ben integrata con tutti i suoi compagni.
Proprio per questo motivo, su i social, in molti hanno deciso di scrivere un pensiero per ricordare questa giovane, sempre gentile e solare, hanno scritto: “Quello che non vorresti mai leggere. RIP piccolo angelo e dai la forza a chi resta senza di te!” Alessandra, lascia la madre Maria, il papà Luciano e la sorella di sedici anni, che frequentava il suo stesso istituto.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa tragica vicenda.
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