Chi è Daniela Manni? Ecco cosa sappiamo sulla moglie di Alex Zanardi
Alex Zanardi è stato vittima di un altro terribile incidente, con lui ci sono il figlio Niccolò e sua moglie Daniela: cosa sappiamo di lei
Alex Zanardi, il famoso pilota di handbike, è ricoverato in gravissime condizioni dopo aver subito un grave incidente stradale: in questo momento così difficile per l’atleta accanto a lui ci sono la moglie Daniela Zanardi e il figlio Niccolò. Ma cosa sappiamo sulla donna?
Alex Zanardi e Daniela Manni (cognome da nubile) sono innamoratissimi e il loro matrimonio dura da quasi 25 anni. I due si sono sposati nel 1996, ma la loro conoscenza risale al 1989, da allora non si sono più lasciati.
In merito alle vita privata della donna si sa ben poco, Daniela è molto riservata e non condivide nulla neanche sui suoi canali social. Le uniche informazioni sono correlate alla storia d’amore con Alex.
Alex Zanardi in una recente intervista spiegò: “Quando l’ho conosciuta aveva incarichi manageriali nel mondo automobilistico. Lo ha lasciato quando sono andato a correre in America e oggi fa la mia manager.”
I due vivono insieme a Niccolò, il figlio nato nel 1998 nelle loro case in Veneto e in Maremma, insieme hanno anche fondato una società sportiva di avviamento e sostegno per lo sport per atleti disabili: Obiettivo3. La donna, dopo il drammatico incidente, si è gettata sul corpo del marito gridando: “Io non lo lascio solo”.
Le parole di Daniela Zanardi dopo il primo incidente
Daniela Zanardi le è stata vicina anche durante il drammatico incidente del 2001 nel circuito di Lausitzring, in cui all’uomo dovettero amputare entrambe le gambe. Di quell’occasione l’uomo raccontò al Corriere della Sera un aneddoto:
Dopo l’operazione lo sportivo chiese alla moglie: “Ma posso ancora morire?”, lei lo guardò e con sollievo rispose: “No”. Così lui ricambiò con una frase che riassume tutto il loro amore: “Allora saremo capaci di affrontare anche tutto questo. Insieme”.
Anche quella volta Daniela Zanardi era al suo fianco nel momento del risveglio dall’operazione e l’uomo racconta così quel giorno:
“Non appena sono uscito dal coma farmacologico e ho aperto gli occhi, ho sentito la voce di mia moglie Daniela che mi raccontava di quanto mi era accaduto e dell’amputazione delle gambe, ma che al tempo stesso annunciava che i medici erano ottimisti e che con buona probabilità avrei potuto tornare a camminare con delle protesi”.