Davide Rebellin: arrestato il camionista che uccise il campione delle due ruote
Tratto in arresto il camionista che a novembre 2022 uccise Davide Rebellin: la vicinanza delle autorità alla famiglia del campione
Una svolta importantissima sul caso legato alla morte di Davide Rebellin è arrivata proprio in questi giorni. Il camionista tedesco di 62 anni che aveva travolto con il suo mezzo il campione di ciclismo, è stato arrestato dalle autorità tedesche, dopo aver accolto il mandato di arresto europeo emesso dal gip del Tribunale di Vicenza.
In questi giorni il mondo del ciclismo è completamente sotto shock per la drammatica scomparsa di Gino Mader. Il campione 26enne della Bahrain Victorius ha perso la vita a seguito di una terribile caduta in cui è rimasto coinvolto durante la quinta tappa del Giro di Svizzera, che si sta correndo proprio in questo periodo.
Contemporaneamente si è diffusa una notizia che riguarda un altro campione delle due ruote, che purtroppo ha avuto lo stesso tragico destino di Mader a novembre scorso. Si tratta di Davide Rebellin.
L’ex ciclista italiano venne travolto da un camion mentre si allenava tra le strade di casa sua, in Veneto, vicino a Montebello Vicentino, e per lui non ci fu alcuno scampo.
Alla guida del mezzo pesante c’era un camionista tedesco di 62 anni, Wolfgang Rieke, che dopo l’impatto, del quale si era accorto, si era fermato, era sceso dal mezzo avvicinandosi a Davide ormai esanime a terra, per poi risalire a bordo del camion e far perdere le sue tracce allontanandosi.
Arrestato l’uomo che ha provocato la morte di Davide Rebellin
La Procura di Vicenza aveva aperto un’indagine sull’incidente, che in pochissimo tempo aveva portato a dei risultati ottimi.
Grazie alle immagini delle telecamere della zona e alle testimonianze di alcuni presenti, si era infatti riusciti a risalire all’uomo, un tedesco di 62 anni già noto alle forze dell’ordine per altri reati stradali.
Nonostante fosse stato individuato, l’uomo non andò subito in carcere, perché in Germania, il suo paese, dove era tornato dopo l’incidente, non è previsto il reato di omicidio stradale.
Dopo mesi, però, è arrivata una svolta. La Polizia tedesca, che ha portato avanti le indagini insieme alle autorità italiane ed europee, ha trovato gli elementi necessari per incriminare l’uomo e arrestarlo.
Fondamentale l’azione dei Carabinieri di Vicenza, che a gennaio si erano recati in Germania nel luogo in cui il camion era custodito dopo il sequestro e avevano rinvenuto su di esso dei chiari indizi del coinvolgimento del mezzo stesso nello schianto.
Il colonnello Giuseppe Moscati, Comandante provinciale dei Carabinieri di Vicenza, si è detto soddisfatto dell’operato dei suoi militari ed ha rinnovato la vicinanza, da parte di tutta l’Arma, alla famiglia di Davide Rebellin.