Delitto Alice Neri, Mohamed Gaaloul si difende dicendo che lei doveva incontrare un altro uomo
Per il delitto di Alice Neri, il principale sospettato continua a professarsi innocente: dice che lei doveva incontrare un altro uomo
Cerca di difendersi Mohamed Gaaloul, il principale sospettato per il delitto di Alice Neri. L’uomo dice che in realtà la vittima quella notte, dopo averlo lasciato dietro la sua abitazione, aveva appuntamento con un altra persona, ma che lui non sa di chi si tratta.
Una tesi a cui purtroppo il Tribunale della Libertà di Modena non crede. Per questo motivo, dopo una terza udienza, ha disposto per lui il fermo nella casa circondariale Sant’Anna.
Sono ancora in corso tutte le indagini per questa vicenda, che purtroppo ha ancora molti punti oscuri. Per gli inquirenti però, il coinvolgimento del tunisino di 29 anni sembra essere abbastanza plausibile.
Sono ben tre i testimoni di questo processo, che hanno detto di aver visto il principale sospettato quella mattina con gli indumenti sporchi di olio. Per questo la sua situazione non è affatto semplice.
Tuttavia, Mohamed Gaaloul continua a dichiararsi innocente. Ha detto di aver chiesto un passaggio ad una donna bionda quella notte, ma che è sceso dalla sua auto intorno alle 5 del mattino.
Il delitto di Alice Neri: come si sono svolti i fatti
I fatti sono iniziati nella sera dello scorso 17 novembre. Alice ha detto al marito di dover uscire per vedersi con una sua amica, ma in realtà aveva appuntamento con Marco, un suo collega di lavoro.
I due hanno passato insieme l’intera serata allo Smart Cafè. Sono rimasti insieme per circa 7 ore. Intorno alle 3, sono risaliti entrambi nelle loro auto.
Alice però, invece di andare via subito, ha atteso diversi minuti in macchina. Marco ha detto di aver provato ad aspettare, ma visto che lei non voleva partire, ha deciso di andare via, lasciandola da sola in quel parcheggio.
In quei minuti, dalle immagini di alcune telecamere, si vede Mohamed Gaaloul arrivare al locale, avvicinarsi all’auto della donna e salire a bordo. Nella notte, si vede lo stesso veicolo che fa diversi giri nella zona di Concordia, fino a quando la mattina del 18 novembre non viene ritrovato avvolto dalla fiamme, con il corpo di Alice nel bagagliaio.