Delitto Marina Luzi, parla la sorella: “Era terrorizzata da Andrea”
Aveva paura del cognato, questo è quanto ha raccontato la sorella di Marina Luzi: la giovane mamma uccisa dal fratello del suo compagno
Si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo senza vita di Marina Luzi, la giovane mamma morta per mano del cognato (fratello del suo compagno).
A parlare di quanto accaduto, è stata la sorella di Marina Luzi. Il movente del delitto è ancora ignoto, ma dal racconto della donna, sembrerebbe che la vittima fosse terrorizzata da Andrea Marchionni. Questo il nome del killer.
Milena ha raccontato che Marina era terrorizzata da quell’uomo, le diceva che parlava soltanto di complotti e vaccini, era convinto che dovessero spegnere i cellulari perché altrimenti li avrebbero spiati. “Aveva paura che un giorno potesse fare del male a lei o sua figlia. Le avevo anche detto di venire ad abitare qui da noi, perché la situazione era diventata pesante. Ma non è voluta venire. Credo che mia sorella avesse parlato anche con la madre di Andrea”.
Il delitto di Marina Luzi
Quel giorno, l’uomo si è recato all’appartamento di suo fratello e sua cognata e ha sparato un colpo alla testa della madre della sua nipotina. Poi, con la pistola ancora in mano, si è presentato in caserma e ha confessato il delitto. Tuttavia non ha ancora dato una spiegazione alle sue azioni. In quel momento, il papà e la piccola non erano a casa. È stato proprio il compagno della vittima a ritrovarla priva di vita nel loro appartamento e a lanciare l’allarme.
Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti, sono subito stati esclusi motivi passionali. Si pensa che Andrea possa aver messo fine alla vita della cognata a seguito di disguidi riguardo la convivenza nello stesso stabile. Tuttavia, non sembrerebbe che nei giorni precedenti ci siano stati grandi litigi tra i due.
Non appena il medico legale avrà consegnato i risultati dell’esame autoptico, la salma verrà restituita alla famiglia, che potrà dare il suo ultimo addio a Marina Luzi.