Denise Pipitone: Chi l’ha visto mostra l’intero contenuto della lettera anonima
Mostrato l'intero contenuto della lettera anonima inviata al legale Giacomo Frazzitta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone
Durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto, sul caso della piccola Denise Pipitone, è stata mostrata l’intera lettera inviata le scorse settimane da un testimone anonimo allo studio del legale Giacomo Frazzitta.
Si è tanto parlato di una persona che quel giorno ha visto Denise dentro una macchina e adesso Chi l’ha visto ha rivelato anche con chi.
Ieri, è stata una giornata importante. La Procura ha ascoltato per diverse ore uno dei protagonisti della scomparsa della bambina e l’unico che è stato condannato per false dichiarazioni. Si tratta dell’ex fidanzato di Jessica Pulizzi: Gaspare Ghaleb.
È stato ascoltato come testimone assistito, ciò vuol dire in presenza di un legale. Questo perché è l’unico ad aver ricevuto una condanna nella sentenza per Denise Pipitone. Condannato a due anni in primo grado per false dichiarazioni al magistrato, reato poi prescritto in appello.
Il testimone anonimo, dopo aver inviato la lettera a Giacomo Frazzitta, ha scelto di mandarla anche a Chi l’ha visto. Ieri sera la trasmissione ha mostrato, per la prima volta, il contenuto di quella lettera. Nonostante i numerosi appelli, l’autore non si è ancora fatto avanti.
Denise Pipitone: il contenuto della lettera
Nel racconto di quello scorso 4 settembre del 2004, vengono fatti 3 nomi e tra questi proprio quello di Ghaspare Ghaleb. Il testimone ha raccontato di non aver mai parlato per paura.
17 anni che so e sono sicurissimo, il 100%. La realtà dei fatti della bambina scomparsa Denise Pipitone. Io non ho parlato prima per paura. Nonostante tutto sto parlando adesso di quel poco che ho visto. Credo che un indizio sicurissimo. Io ho paura della legge che non ti lasceranno in pace.
Il mese di settembre, 17 anni fa, io abitavo in quei contorni. Orario più orario meno erano le 12:30/13:00. Ho finito di lavorare, mi stavo recando a casa per mangiare. Mi trovo in via della Pace, a quei tempi c’era il mercato. È stato di mercoledì, c’era una fila indiana di auto. Ad un certo punto io venivo dalla zona ospedale salendo da via Pace.
Il testimone ha poi scritto di una macchina ad alta velocità che sorpassava tutte le auto in corsia. Improvvisamente gli ha toccato lo specchietto.
Mi sono accostato perché mi ha toccato lo specchietto. Guardo dal visore specchietto e vedo e sento una bambina gridare. Aiuto mamma aiuto aiuto. Colore blu scuro mi sembra. Al lato guida c’era il tunisino, il fidanzato di Jessica Pulizzi.
Nella lettera vengono citate anche altre due persone, una davanti e una dietro, ma Chi l’ha visto ha censurato i nomi per non arrecare danno alle indagini.
L’uomo ha anche raccontato di aver visto la signora seduta dietro con la bambina, tapparle la bocca con le mani, poiché gridava troppo forte. Dopo l’incrocio, la vettura ha girato a via Salemi a tutta velocità.
Credetemi. 17 anni. Ho paura di parlare, ho famiglia, ho figli. Andate sicuri sono loro 3.
Purtroppo la lettera, anche se contenente informazioni e dettagli precisi, rimane soltanto un pezzo di carta anonimo. Questo finché l’autore non si farà vivo.