Denise Pipitone e Danas: la comparazione delle voci a Quarto Grado
Denise Pipitone e Danas sono la stessa persona?
Negli ultimi giorni, si è tornati ad analizzare il caso della piccola Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004. Il merito di tutto ciò, è proprio della trasmissione russa e di Olesya Rostova.
Durante la trasmissione Quarto Grado, andata in onda ieri 23 aprile, il conduttore Gianluigi Nuzzi ha voluto mostrare un dettaglio molto importante della vicenda. Grazie ad un video che Piera Maggio ha inviato alla produzione, ha chiesto aiuto ad esperti nel settore. Esperti che hanno comparato la voce di Denise con il famoso video della bambina di Milano, girato dalla guardia giurata.
Nel filmato, la figlia di Piera Maggio si rivolge alla sua mamma dicendo con una calata del posto “Fammi vedere”. Calata quasi identica a quella della piccola Danas, che nel video pronuncia la frase “Dove mi porti”.
Un professore dell’Università della Calabria si è occupato di mettere i due video a confronto e di analizzare le due voci. Ciò che è emerso è davvero incredibile.
L’esperto ha analizzato per una settimana i due video e ha mostrato a Quarto Grado un grafico che evidenzia la somiglianza impressionante delle curve delle due voci. Curve che si soprappongono e sembrano come ricalcate.
Secondo il professore, quindi, la bambina filmata a Milano dalla guardia giurata con grandissima probabilità proveniva proprio delle parti di Mazara del Vallo.
L’avvocato Frazzitta e Piera Maggio sono rimasti molto colpiti nel vedere le immagini del grafico. Ma questo è un sospetto che per 17 anni li ha sempre accompagnati, perché quella bimba con il gruppo di rom aveva una calata molto usuale anche in Denise.
Denise Pipitone e Danas: 32 punti nodali identici
Durante la trasmissione è stata mostrata anche la comparazione delle due foto, effettuata attraverso due software professionali. Purtroppo sono stati individuati soltanto 32 punti del volto, ma la cosa impressionante è che questi 32 punti combaciano tutti.
I riflettori sul rapimento si sono finalmente riaccesi dopo 17 anni e la speranza è che, rianalizzando tutto grazie alle nuove tecnologie che 2004 non c’erano, si possa scoprire la verità.