Denise Pipitone, prelevato il Dna a una ragazza bosniaca: la notizia inaspettata a Quarto Grado
Quarto Grado, notizia inaspettata sul caso di Denise Pipitone. Una ragazza bosniaca ha raccontato che le autorità le hanno prelevato il Dna
Una notizia inaspettata è emersa durante l’ultima puntata di Quarto Grado, andata in onda ieri 3 marzo, su Rete 4. Una notizia che riguarda la scomparsa della piccola Denise Pipitone.
Sembrerebbe che le autorità di Roma abbiano prelevato il Dna ad una ragazza bosniaca chiamata Denisa, per confrontarlo con quello della bambina scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004. Questo è quanto la stessa ragazza, intervistata dall’inviata del programma televisivo Quarto Grado, ha raccontato.
Ha spiegato di essere stata fermata da alcuni agenti e di essere stata portata “Dove si trovano i carabinieri”. Le avrebbero prelevato il Dna, dicendole che somigliava molto alla bimba scomparsa a Mazara del Vallo e che l’età di nascita sui suoi documenti combaciava con quella di Denise Pipitone. In realtà Denisa è nata due anni dopo la figlia di Piero Maggio, in Bosnia.
Gli agenti le avrebbero poi anche mostrato una foto di Piero Pulizzi, chiedendole se aveva mai visto quell’uomo.
Denisa ha spiegato i microfoni di Quarto Grado, di essere arrivata in Italia nel 2018, cinque anni fa. È cresciuta in Bosnia con sua nonna e all’età di tre anni si sono trasferite in Italia per poco tempo, ma di quel periodo non ricorda nulla e non ha nemmeno una fotografia.
La ragazza bosniaca ha poi concluso la sua intervista spiegando di conoscere sua madre, che è rimasta in Bosnia e di non aver mai conosciuto suo padre.
Un nome, Denisa, che riporta subito alla mente il video girato dalla guardia giurata a Milano. Una bambina in compagnia di una donna Rom, chiamata Danas, che parlava esattamente come la piccola Denise e che le somigliava in modo incredibile.
La giornalista di Quarto Grado ha descritto Denisa come una ragazza di cuore, aggraziata, magra, con occhi e capelli scuri e ben vestita.
Non è ancora chiaro cosa abbia spinto la Procura a fermare e prelevare il dna della ragazza. Forse una segnalazione o forse le indagini stesse? Non ci sono ancora informazioni sufficienti.