Comunicazione importante sul caso di Denise Pipitone: il test del Dna su Cerasela ha dato esito negativo
Dopo la storia di Cerasela e la speranza che potesse essere la piccola Denise Pipitone, è arrivato l'esito negativo della comparazione del Dna
Un’altra delusione dopo mesi di speranza dell’intera Italia sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Piera Maggio ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook per informare tutti sui risultati del Dna della signora Cerasela. L’esame è stato effettuato con il consenso della stessa.
🔴 COMUNICAZIONE IMPORTANTE. Accertamenti effettuati sulla sig.ra Cerasela.
Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ottavia Villini, a seguito delle diverse segnalazioni nel corso dell’ultimo anno pervenute a Piera Maggio e allo Studio dell’avvocato Frazzitta che indicavano tale Cerasela come la possibile Denise Pipitone. E nonostante vi fossero analoghe segnalazioni presso la Procura della Repubblica di Marsala inviate mediante formali esposti, diverse settimane orsono, su richiesta di Piera Maggio, che non aveva avuto risposta dalla Procura di Marsala, dell’istanza di conoscere se vi erano procedimenti in corso sul caso di Cerasela, hanno proceduto, attraverso una operazione internazionale, nell’ambito delle indagini difensive, a prelevare campioni di sostanza biologica alla signora Cerasela con il suo consenso, dopo averne localizzato la posizione nello Stato della Romania.
Denise Pipitone e Cerasela: esito del Dna negativo
Nel lungo post che la mamma della bimba scomparsa ha pubblicato su Facebook, viene spiegato che il Dna è stato confrontato con quello di Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori biologici della piccola Denise. Il risultato ha dato esito negativo. La signora Cerasela non è la piccola Denise Pipitone.
La storia della ragazza rom aveva attirato l’attenzione mediatica e i diversi programmi televisivi si erano occupati di lei. Ieri, 3 maggio è arrivata la conferma, non si tratta della bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004.
Dopo l’apertura delle indagini, la Procura di Marsala ha deciso di archiviare il caso, ma Piera Maggio non si arrende.
Continua a cercare la sua bambina e, come ripete sempre, non si fermerà mai finché non troverà elementi che la costringeranno a farlo. Continuerà a cercare la sua bambina viva.