Dolore durante il funerale di Luana D’Orazio
Nel pomeriggio di ieri, il vescovo di Pistoia ha celebrato il funerale di Luana D'Orazio, la giovane operaia morta a Montemurlo
Ieri è stata la giornata più dure per tutta la vicenda legata alla tragica ed improvvisa morte di Luana D’Orazio. Nella chiesa di Agliana, paese in provincia di Pistoia in cui la giovane mamma operaia viveva insieme al suo bimbo e alla sua famiglia, il vescovo ha celebrato il solenne rito funebre. Presenti in centinai fuori dalla struttura. Molto commovente il lungo applauso spontaneo all’arrivo della salma.
Era lo scorso lunedì 3 maggio. Sembrava una giornata di lavoro come tantissime altre per Luana. Nessuno poteva immaginare, che quella sarebbe stata l’ultima. Intorno alle 10:00 del mattino, la giovane è rimasta incagliata in un ingranaggio di un orditoio su cui stava lavorando. Ingranaggio che l’ha tirata e risucchiata all’interno dei grossi e pesanti rulli che l’hanno schiacciata e uccisa sul colpo.
Una morte che ha suscitato rabbia in moltissimi che non si rassegnano al fatto di come si possa morire così facilmente sul posto di lavoro.
Sulla vicenda, la procura di Prato ha aperto un’indagine che servirà a stabilire le eventuali responsabilità.
Luana aveva anche un bambino di soli 5 anni. Alessio, che adesso dovrà crescere senza la sua mamma. A lui sono rivolti i pensieri di molti. La comunità di Montemurlo, paese in cui si trova la ditta tessile, ha avviato una raccolta fondi che servirà proprio al sostentamento del piccolo.
Chiunque può effettuare anche una piccola donazione, versando il denaro all’Iban IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565, intestato al Comitato Montemurlo Solidale, presso la Banca Intesa San Paolo – Filiale di Montemurlo, via Scarpettini. La causale da indicare è “Donazione per Luana”.
Commozione al funerale di Luana D’Orazio
Come detto anticipatamente, ieri è stato celebrato il funerale di Luana D’Orazio. La chiesa di Agliana (Pistoia) si è riempita dentro e fuori di parenti, amici e semplici cittadini, tutti riuniti per darle l’ultimo saluto.
Molto commovente e significativa l’omelia del vescovo di Pistoia Fausto Tardelli.
Siamo qui attorno al corpo di Luana. La sua storia ha commosso l’intero paese. Ma lei non è la sola purtroppo. Il suo corpo è qui a nome di tutti gli altri corpi ogni giorno sui luoghi di lavoro. Viviamo purtroppo in un mondo in balia delle emozioni, che si accendono e si spengono in un attimo. In un mondo che vive sull’onda dell’immediato. E tutti siamo subito distratti da mille altre cose che facilmente finiscono per giustificare la nostra inerzia. È una litania che si allunga ogni giorno senza arrestarsi. Due, tre vittime al giorno. Qualcosa di inaudito.