Donna perde la vita a 40 anni per malore, dopo 8 mesi arrestato il compagno per omicidio
Era stato proprio lui a chiamare i soccorsi
In provincia di Pescara una donna perde la vita a 40 anni apparentemente per un malore. A chiamare i soccorsi era stato il suo compagno, che era in casa con lei nel momento in cui si è sentita male. Il fatto ha avuto luogo a Spoltore, in provincia di Pescara, in Abruzzo. Dopo otto mesi la Procura di Pescara ha arrestato l’uomo, con l’accusa di aver tolto la vita alla sua fidanzata.
L’uomo abruzzese di 47 anni è finito in cella, in seguito all’esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Pescara. L’accusa è di omicidio: avrebbe ucciso la compagna otto mesi fa, nella loro casa di Spoltore, in provincia di Pescara.
A gennaio scorso la donna di 40 anni ha perso la vita apparentemente per un malore. Il 22 gennaio 2023, all’alba, è stato proprio l’uomo a chiamare i soccorsi. Quando il personale del 118 è arrivato, però, non è riuscito a salvare la vita alla donna.
Quello che all’inizio sembrava un malore, però, si è rivelato essere un omicidio. La Procura abruzzese ha continuato, infatti, le indagini, scoprendo che la donna ha perso la vita per strangolamento.
Questo l’esito di una perizia medico legale sul corpo senza vita della donna di 40 anni, che ha perso la vita per asfissia meccanica violenta da strangolamento. All’inizio si pensò al malore, ma le indagini hanno svelato altro.
Donna perde la vita a 40 anni: in realtà non ha avuto un malore, è stato il suo compagno
Era stato l’uomo di 47 anni a chiamare il 118 durante la notte, per un presunto malore. Quando il 118 è arrivato nella loro abitazione alle 4 del mattino, la donna era esanime sul letto. Vani sono risultati i tentativi di rianimarla.
Il medico legale aveva già visto dei segni sul collo della donna, quindi l’uomo è finito sul registro degli indagati perché l’unica persona presente al momento del decesso.