“Dopo la caduta non ha..” Matilde Lorenzi, l’allenatore della sciatrice deceduta a 19 anni rompe il silenzio

Angelo Weiss, allenatore di Matilde Lorenzi, ricorda con dolore la tragica caduta della giovane sciatrice di 19 anni, avvenuta in Val Senales, e l'impatto devastante sulla comunità sportiva.

La tragica vicenda di Matilde Lorenzi, una giovane sciatrice di 19 anni, ha scosso profondamente il mondo dello sport e le comunità locali. La sua morte, avvenuta il 28 ottobre durante una sessione di allenamento in Val Senales, ha lasciato un segno indelebile non solo nella vita dei suoi cari, ma anche tra coloro che l’hanno conosciuta e sostenuta nel suo percorso. La testimonianza del suo allenatore, Angelo Weiss, offre uno spaccato doloroso e sincero di quanto accaduto, evidenziando l’impatto emotivo di un evento così tragico e inaspettato. Questo articolo esamina i fatti e le circostanze legate alla sua caduta e le reazioni che ne sono seguite.

La caduta fatale di Matilde Lorenzi

La caduta di Matilde Lorenzi è stata un evento drammatico che ha segnato un punto di non ritorno nel suo percorso sportivo. Angelo Weiss, presente al momento dell’incidente, ha descritto la scena con grande angoscia. Secondo il suo racconto, Matilde è caduta e ha colpito il viso sul ghiaccio, un impatto che ha immediatamente causato la sua incoscienza. Weiss ha sottolineato che, pur avendo assistito a numerosi incidenti in carriera, mai aveva visto nulla di simile. Le atlete di solito reagiscono al dolore con grida, ma in questo caso Matilde è rimasta silenziosa e immobile, una situazione che ha allarmato immediatamente chi era presente.

Il primo soccorso è stato fondamentale, ma Weiss ha deciso di mantenere per sé il ricordo di quel momento straziante. Ha condiviso con i carabinieri tutto ciò che sapeva sull’incidente e ha anche parlato con i genitori della giovane sciatrice, un gesto di rispetto e solidarietà in un momento così difficile. Weiss ha anche menzionato l’assenza di reti di protezione nella zona in cui si è verificato l’incidente, chiarendo che non era considerata una zona particolarmente pericolosa, priva di rocce o alberi. Matilde ha semplicemente perso il controllo e ha battuto la testa, un tragico errore che ha avuto conseguenze fatali.

Le conseguenze e il ricordo di Matilde

La morte di Matilde Lorenzi ha avuto un impatto profondo non solo sulla sua famiglia e sui suoi amici, ma anche sull’intero ambiente sportivo. Angelo Weiss ha espresso il suo dolore e la sua necessità di andare avanti, pur riconoscendo che il processo sarà lungo e difficile. La sua dedizione verso le altre atlete rimane forte, ma il vuoto lasciato dalla scomparsa di Matilde è palpabile. Weiss ha affermato che la tragedia ha colpito tutti, coinvolgendo non solo il mondo dello sci, ma anche le comunità che seguono e supportano gli sportivi.

Il rientro alla normalità per Weiss e le atlete che allena non sarà affatto semplice. La memoria di Matilde sarà sempre presente, un ricordo che accompagnerà ogni loro passo. Gli allenamenti continueranno, ma con un peso emotivo che nessuno potrà ignorare. La speranza è che la sua storia serva da monito, stimolando riflessioni sulla sicurezza in pista e l’importanza della prevenzione degli incidenti nello sport. La comunità sportiva è chiamata a unirsi in questo momento di lutto, onorando la vita di Matilde e sostenendo coloro che affrontano il dolore della perdita.