Dopo le accuse del legale, rompe il silenzio la madre di Alessia Pifferi: ecco perché era seguita da bambina

Quando aveva 5 anni, Alessia Pifferi era rimasta segnata dalla perdita dei suoi nonni materni: il racconto della madre dell'imputata

Alessia Pifferi aveva problemi da bambina? È stata seguita o è stata abbandonata a se stessa? Qualcuno avrebbe potuto impedire quanto accaduto alla piccola Diana, morta di stenti a soli 18 mesi? A rispondere a queste domande, ci ha pensato la mamma dell’imputata e nonna della bambina.

Alessia Pifferi processo

La madre di Alessia Pifferi ha risposto alle domande degli inviati dei programmi televisivi che si stanno occupando del caso di sua figlia. Il legale che la difende ha più volte sottolineato pubblicamente che quando la sua assistita andava a scuola, era seguita da un’insegnante di sostegno e da una psicologa. Ma poi, nei successivi anni, nessuno si è più occupato di lei. Non solo, l’avvocato ha accusato le parenti della donna, dichiarando che secondo lei dovrebbero essere indagate per abbandono di minore.

Accuse a cui la madre della Pifferi ha voluto rispondere. Il motivo per il quale sua figlia era seguita, non riguardava un deficit mentale.

interrogatorio Alessia Pifferi

Le parole della madre di Alessia Pifferi e nonna materna della piccola Diana

Alessia era stata affiancata da un’insegnante di sostegno e da una psicologa perché aveva avuto un trauma emotivo dopo la morte dei nonni. Ma nessuno le ha mai diagnosticato un deficit cognitivo. Lei ha avuto un problema a 5 anni, quando sono morti mia mamma e mio papà. È stato riscontrato che la bambina si era un po’ chiusa e mi hanno consigliato di mandarla dalla psicologa per qualche anno. Così me l’hanno messa con la maestra di sostegno.

Pena esemplare per Alessia Pifferi

Un trattamento che, come la stessa nonna di Diana ha precisato, è stato poi interrotto perché non più necessario. La psicologa aveva stabilito che Alessia Pifferi aveva superato il trauma dell’abbandono e che poteva continuare la scuola senza sostegno.

Ieri, al termine dell’ultima udienza, la Corte d’Assise di Milano ha disposto una perizia psichiatrica super partes per Alessia Pifferi. Un parere imparziale sulla capacità di intendere e di volere e sulla pericolosità sociale dell’imputata.