Dopo le parole di Anna Corona, la reazione di Piera Maggio non si fa attendere
La reazione di Piera Maggio dopo le parole di Anna Corona a Quarto Grado
Dopo le parole di Anna Corona, trasmesse in diretta tv a Quarto Grado, la reazione di Piera Maggio non si è fatta attendere. La mamma della bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004, ha evidenziato la sua rabbia contro la stessa trasmissione televisiva.
QUARTO GRADO VERGOGNA! DOPO 17 ANNI DI BUGIE, NON ACCETTIAMO LA FINTA SOLIDARIETÀ ATTRAVERSO UN APPELLO! DenisePipitone #VeritàPerDenise VOGLIAMO VERITÀ E GIUSTIZIA!
Nei commenti dello stesso post, Piera Maggio ha espresso la sua delusione verso la solidarietà per la famiglia Corona, sottolineando come le tre donne indagate, dopo la scomparsa di Denise, non abbiano mai portato rispetto verso il dolore di una madre.
Anna Corona, davanti alle telecamere di Quarto Grado, ha lanciato un appello rivolto proprio a Piera Maggio. Ha ribadito l’innocenza di sua figlia e la sua e dichiarato di volere la verità tanto quanto lei, così che finalmente possa essere liberata dal processo mediatico.
L’ex moglie di Piero Pulizzi, il papà della bimba scomparsa, ha espresso solidarietà nei confronti di Piera Maggio e le ha assicurato di non sapere nulla, perché altrimenti sarebbe stata la prima a parlare.
Piera Maggio vuole soltanto riabbracciare la sua bambina
Ma Piera Maggio è arrabbiata e delusa per tutto ciò che sta succedendo. Una madre che dopo 17 anni, vuole soltanto riabbracciare la sua bambina e sapere la verità su cosa sia accaduto.
Anna Corona ha rilasciato dichiarazioni anche riguardo il fatto che fece accomodare gli inquirenti a casa della vicina il 1 settembre del 2004. La donna ha spiegato che le forze dell’ordine si sarebbero rifiutate di salire e che sapevano benissimo di trovarsi a casa della vicina e non in quella di Anna Corona. Qualcuno allora ha mentito. Anna Corona o gli stessi inquirenti che quel giorno avevano il compito di ispezionare la sua casa?
Se le indagini si sono riaperte dopo 17 lunghi anni ed è stato avviato un iter per una commissione d’inchiesta, è perché qualcuno ha denunciato le bugie e i depistaggi.
Qualcuno come l’ex Pm Maria Angioni, che nel 2004 coordinò le indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone.