Dove sarà sepolto Papa Francesco

Papa Francesco, scomparso a 88 anni, ha scelto di essere sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore, rompendo la tradizione dei Papi sepolti nelle Grotte Vaticane.

Papa Francesco è deceduto oggi all’età di 88 anni, lasciando un’impronta significativa nella storia della Chiesa cattolica. Durante il suo pontificato, ha espresso il desiderio di essere sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, una delle sue chiese preferite. Ha rivelato che, quando si trovava a Roma, visitava regolarmente questa basilica la domenica mattina, evidenziando un forte legame con il luogo. In un’intervista con la televisione messicana N+, Francesco aveva affermato la sua preferenza per la sepoltura in questa chiesa piuttosto che nella basilica di San Pietro. La sua sepoltura avverrà accanto all’icona della Salus, situata nella Cappella Paolina, dove riposano già i santi Pio V e Paolo V Borghese.

Papa Francesco è il primo Pontefice dopo oltre un secolo a decidere di non essere sepolto nelle Grotte Vaticane, tradizionale luogo di riposo per i Papi. Questa scelta segna un cambiamento significativo nelle pratiche funerarie della Chiesa cattolica.

Le istruzioni di Papa Francesco per i funerali

Bergoglio ha redatto delle nuove disposizioni riguardanti le esequie dei Pontefici, stabilendo regole precise per il funerale. Tra le novità, si prevede che la constatazione della morte avvenga non più nella camera del defunto, ma nella cappella. Inoltre, è prevista la deposizione immediata del corpo all’interno della bara, consentendo l’esposizione alla venerazione dei fedeli già con la bara aperta. Un’altra modifica significativa riguarda l’eliminazione delle tradizionali tre bare, realizzate in cipresso, piombo e rovere, che erano parte della cerimonia funebre.

Queste nuove disposizioni non solo riflettono il pensiero e la volontà di Papa Francesco, ma segnano anche un’evoluzione nelle modalità di celebrazione dei funerali papali. La scelta di semplificare le pratiche funerarie potrebbe essere interpretata come un gesto di apertura e modernità, in linea con il suo approccio pastorale durante il pontificato. Le regole stabilite da Francesco sono destinate a influenzare le future celebrazioni e a rappresentare un’eredità duratura nel contesto della Chiesa cattolica.

La sua visione per il futuro della Chiesa e le sue scelte personali continueranno a essere oggetto di discussione e analisi, mentre il mondo cattolico si prepara a onorare la sua memoria e a riflettere sul suo impatto nel corso degli anni.