DPCM NATALE: Ecco quali sono i giorni rossi e quelli arancioni e tutto quello che si può e non si può fare
Durante la conferenza stampa di ieri 18 dicembre, Giuseppe Conte ha illustrato il Dpcm Natale
Nella serata di ieri, 18 dicembre, Giuseppe Conte ha illustrato in diretta il Dpcm Natale. Molte misure già ipotizzate nei giorni precedenti della decisione finale, sono state confermate dal Premier. La divisione dell’Italia in tre fasce di colore, ha portato ad ottimi risultati ed è proprio per questo che il Governo ha deciso di continuare con la stretta, anche nelle festività. Una misura, come ha spiegato lo stesso Conte, purtroppo necessaria.
Il comitato tecnico scientifico, si è riunito ed ha espresso forte preoccupazione per gli assembramenti e per la socialità delle festività natalizie.
Le parole di Giuseppe Conte
Dobbiamo quindi intervenire con una decisione sofferta, per rafforzare il regime divisore necessario per affrontare le prossime festività, in modo da cautelarci meglio. Anche in vista della ripresa generale della attività che avverrà a gennaio.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio, sarà vietato ogni spostamento tra le regioni, anche per raggiungere le seconde case. L’intero territorio nazionale sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi.
Dpcm Natale: giorni zona rossa
Zona rossa nei giorni: 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1,2,3,5 e 6 gennaio. Gli sposamenti saranno sempre consentiti per motivi di prima necessità. Consentita anche l’attività sportiva nei pressi della propria abitazione e in forma individuale.
Chiusi negozi, bar e ristorati e centri estetici. Consentito l’asporto fino alle 22:00 e le consegne a domicilio. Aperti i negozi di prima necessità: tabaccai, supermercati, farmacie, edicole, parrucchieri e lavanderie.
Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. È possibile però, questa è una misura speciale, ricevere nella propria abitazione fino a due persone non conviventi, dalle ore 5 alle ore 22. Queste due persone potranno portare anche figli minori di 14 anni. Questi sono esclusi dal conteggio come anche persone con disabilità o non autosufficienti.
Giorni zona arancione
Il Premier Giuseppe Conte ha poi illustrato i giorni di zona arancione: 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Sono consentiti gli spostamenti, senza giustificazione, soltanto all’interno del proprio comune o da piccoli comuni (con meno di 5 mila abitanti per un raggio di 30 km).
Chiusi bar e ristoranti, ma consentito l’asporto fino alle 22:00 e le consegne a domicilio. I negozi potranno rimanere aperti fino alle 21:00.
Il Presidente del Consiglio ha concluso la conferenza, assicurando nel nuovo decreto legge, 645 milioni a favore dei ristoranti e dei bar che nel periodo 24 dicembre-6 gennaio sono costretti alla chiusura. Questi riceveranno il 100% di quanto già ricevuto in base a dl Rilancio.
Inseriamo subito i ristori, siamo al loro fianco. Le misure restrittive e gli aiuti economici devono viaggiare insieme. Verranno erogate direttamente in modo efficace con misure semplici e veloci.