Dramma alla festa di compleanno della sua cuginetta: Leonardo aveva solo 17 anni e si è spento dopo 3 giorni di agonia. Cosa è successo

Accusa un malore durante la festa di compleanno della cuginetta: Leonardo Belladonna si è spento dopo 3 giorni di agonia

Si è spento per sempre Leonardo Belladonna, un ragazzo di appena 17 anni di Fermo, nelle Marche, che si trovava ricoverato in ospedale ad Ancona dalla notte tra sabato e domenica scorsi. Il giovane aveva accusato un malore mentre faceva un bagno in piscina durante la festa di compleanno di una sua cuginetta. Ricoverato in rianimazione per tre giorni, alla fine il suo cuore ha cessato di battere. La decisione dei suoi genitori.

Morte Leonardo Belladonna

Una tragedia immane e per la quale ancora non si riesce a trovare una spiegazione, si è verificata nei giorni scorsi nelle Marche. Sabato sera, intorno alla mezzanotte, Leonardo Belladonna si trovava in un agriturismo di Ponzano di Fermo per festeggiare, insieme a molte altre persone, il compleanno di una sua cuginetta.

Morte Leonardo Belladonna

Mentre faceva un bagno in piscina, il 17enne di Fermo ha accusato un malore ed è stato prima accudito dai suoi amici, e poi soccorso dai medici della Croce Verde allertati dagli stessi presenti. I soccorritori erano riusciti a far ripartire il suo cuore e lo avevano poi trasportato in ospedale, dove è arrivato in condizioni già drammatiche.

Morte Leonardo Belladonna

Nella notte tra sabato e domenica è stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona, dove è rimasto ricoverato nel reparto di rianimazione fino a stanotte, quando il suo cuore ha cessato di battere per sempre. I medici hanno cercato in ogni modo di salvarlo, ma i traumi alla fine sono risultati troppo gravi per permettere ad un miracolo di compiersi.

Le autorità stanno indagando per chiarire la dinamica di quanto accaduto sabato. Hanno ascoltato i testimoni che però, stando a quanto emerge, pare che non abbiano fornito elementi utili ad aiutare le indagini. I genitori di Leonardo, devastati ovviamente dal dolore, hanno deciso di compiere un gesto altruista. Hanno infatti acconsentito all’espianto e alla donazione degli organi vitali del ragazzo.