Dramma, bambino di 10 anni ricoverato in ospedale dopo essere stato attaccato da un cane: dove e cosa è successo
Un bambino di 10 anni è stato azzannato al collo da un cane
Tragedia sfiorata a Doncaster nella mattinata di oggi 22 luglio: un bambino di 10 anni è in ospedale a causa del morso di un cane. L’episodio è avvenuto nel quartiere di Balby e ha visto coinvolto un esemplare di XL Bully non registrato. Le forze dell’ordine del South Yorkshire hanno arrestato la proprietaria del cane, una donna di 37 anni, e i suoi due figli adolescenti, di 13 e 15 anni, che in quel momento erano responsabili dell’animale.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla polizia locale, il bambino si trovava nel giardino dei vicini quando è stato attaccato dal cane. Per ragioni ancora da chiarire, l’animale si è scagliato contro il piccolo, mordendolo al collo e provocandogli una forte emorragia. Il bambino, immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, è fuori pericolo. I medici sono riusciti fortunatamente ad intervenire positivamente sulla ferita.
La polizia ha dichiarato che la donna di 37 anni è in custodia con l’accusa di possesso di una razza di cane proibita, di aver lasciato che un cane diventasse pericoloso e di negligenza nei confronti di un minore. Anche i due adolescenti di 13 e 15 anni, arrestati con l’accusa di aver lasciato un cane fuori controllo e di possesso di una razza fuori legge, sono adesso in libertà. Il cane è detenuto nei canili della polizia.
L’ispettrice capo Emma Cheney ha dichiarato:
“Un bambino sta iniziando le vacanze estive in ospedale dopo essere stato sbranato da un cane. Questo incidente avrebbe potuto avere una fine tragica e causare una morte. Continuiamo a esortare le persone a smettere di pensare ‘non succederà a me’. I proprietari devono essere responsabili, comprendere il proprio cane, il suo comportamento e garantire la sicurezza di tutti. Con le vacanze scolastiche, il tuo bambino potrebbe trascorrere più tempo a casa o in casa di amici e familiari. Adottare semplici accorgimenti per consentire ai cani di avere il proprio spazio può fare la differenza tra la vita e la morte.”
La comunità locale è sotto shock per l’accaduto, e molti residenti stanno esprimendo preoccupazione riguardo la gestione e il controllo dei cani, specialmente di razze ritenute pericolose.
Questo sconvolgente episodio ricorda ciò che è avvenuto a L’Aquila nei giorni scorsi dove un pitbull ha attaccato tre persone, tra cui la proprietaria che è ricoverata in gravissime condizioni.