Dramma nel bergamasco: Leonardo Gerenzani è morto a soli 24 anni
Inutili tutti i tentativi di soccorso e rianimazione: Leonardo Gerenzani è morto sul colpo nel violento impatto con un palo della luce
Nelle ultime ore si è diffusa la notizia dell’ennesima vittima delle strade. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, ha perso la vita Leonardo Gerenzani. Il ragazzo, che aveva solo 24 anni, ha perso il controllo del suo veicolo ed è finito a sbattere violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica. Inutili tutti i tentativi di soccorso.
Un week end davvero nero sulle strade italiane. L’Italia infatti, nelle scorse ore, era già stata scossa dalla notizia della improvvisa e prematura morte di Giulia Carfora. La ragazza, di soli 27 anni, ha perso il controllo della sua auto ed è finita a sbattere contro un palo della luce, per poi ribaltarsi più volte sull’asfalto. Con lei viaggiava anche sua cugina, miracolosamente uscita illesa dal sinistro stradale. La vicenda ha scosso tutta la comunità di Santa Maria a Vico, nel Casertano.
Quasi contemporaneamente, ma sta volta nel nord Italia, più precisamente sulla strada provinciale 184, tra i comuni di Osio Sotto e Brembate, in provincia di Bergamo, è morto un altro giovane.
Leonardo aveva solo 24 anni e una vita piena di sogni davanti. Tutto inesorabilmente spezzato in pochi istanti infernali.
La dinamica dell’incidente di Leonardo Gerenzani
Erano circa le 6:30 del mattino di domenica 17 ottobre. Leonardo Gerenzani stava viaggiando sulla sua Alfa Romeo Giulietta sulla strada provinciale 184, quando probabilmente per un colpo di sonno è uscito fuori strada. Ha colpito un palo della luce a velocità abbastanza sostenuta e la vettura si è fermata in mezzo alla carreggiata.
Immediato l’intervento dei soccorritori, giunti prontamente sul posto a bordo di un’auto medica e di un’ambulanza. Purtroppo, i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
Leonardo lavorava come magazziniere, ma aveva il sogno di diventare calciatore. A soffrire di più di questa perdita, naturalmente la sua famiglia. Il papà Remo, la mamma Barbara e le sorelle Lucrezia e Aurora hanno presenziato alle esequie, celebrate lunedì 18 ottobre.
Il sindaco di Bottanuco, il piccolo comune in cui il ragazzo viveva con la sua famiglia, in una nota ha detto:
Una giovane vita spenta nel fiore degli anni è una tragedia per tutta la comunità di Bottanuco e soprattutto per una famiglia che sta attraversando un momento, che nessuno vorrebbe vivere. Sono davvero addolorato per questa tragedia, mi spiace veramente moltissimo.