Dramma nel mondo dello sport: Valentina Sergi è morta sotto la doccia, aveva solo 33 anni

stava facendo la doccia, come ogni giorno, ma un malore improvviso ha stroncato la sua vita: Valentina aveva soltanto 33 anni

Un dramma inspiegabile ha colpito la comunità salentina. Una mattina uguale a tante altre, iniziata con gesti semplici e quotidiani si è trasformata in disgrazia. Valentina Sergi, 33 anni, è morta improvvisamente mentre faceva la doccia nella sua casa a Torre San Giovanni, marina di Ugento. Era mattina quando Valentina, giovane donna amata da tutti per il suo sorriso e la sua energia contagiosa, si è sentita male. Accanto a lei c’era il compagno, che ha capito immediatamente la gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare: Valentina è morta in pochi istanti, lasciando l’intera comunità senza parole.

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Muore a causa di un malore improvviso la pallavolista Valentina Sergi: aveva 33 anni

L’improvvisa scomparsa di Valentina ha scosso profondamente tutti, specialmente nella marina dove lei e il compagno gestivano uno storico locale. Non era solo una giovane imprenditrice: era anche un’appassionata pallavolista, parte della squadra Astra Volley di Presicce-Acquarica, che milita in Serie C.

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I messaggi di cordoglio dal mondo della pallavolo si sono moltiplicati sui social, in una commossa testimonianza di quanto fosse amata da tutti. Alcune parole pubblicate dalla sua squadra, Astra Volley, provano a rendere omaggio a una compagna insostituibile.

“Era difficile non volerti bene. Bella, solare… il tuo sorriso era contagioso, e vogliamo ricordarti così… ci mancherai! Ciao Vale”

La notizia della sua morte si è rapidamente diffusa, lasciando amici e conoscenti increduli. Il suo sorriso e il suo carattere generoso sono i ricordi che ora restano, insieme a un vuoto immenso. La tragedia di Valentina ha portato un’ombra di dolore su una comunità che, per lei, rappresentava non solo casa ma famiglia.

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Valentina era un simbolo di gioia e vitalità, qualità che trasmetteva sia sui campi da gioco sia nella vita di ogni giorno. Una vita spezzata bruscamente e senza nessun motivo apparente. Oggi, Ugento e tutta la comunità salentina piangono la sua perdita, ricordandola con profonda commozione.

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