Dramma nel pratese: Luana D’Orazio, operaia di soli 22 anni, morta in un incidente sul lavoro
Luana D'Orazio è rimasta incastrata in un macchinario tessile che non le ha lasciato scampo: dolore e rabbia delle istituzioni
Una vicenda che ha gettato nello sconforto una regione intera, se non addirittura un paese intero. Nella mattinata di ieri, lunedì 3 maggio, Luana D’Orazio è deceduta mentre svolgeva il suo turno di lavoro in un’azienda tessile in provincia di Prato. La giovane di quasi 23 anni è stata risucchiata da un macchinario che non le ha lasciato scampo. Lascia un bambino piccolo.
Un futuro lunghissimo davanti a se. La gioia di essere diventata mamma da poco. E la stabilità di un lavoro. Tutti questi e molti altri sogni spezzati in un attimo. In un istante forse di distrazione che è costato la vita alla giovane mamma che ancora non aveva compiuto 23 anni.
Originaria di Agliana (Pistoia), Luana lavorava da circa un anno in una ditta tessile di Montemurlo, nel pratese. Intorno alle ore 10:00 del mattino, la tragedia.
La ragazza è rimasta incastrata in uno dei macchinari per la produzione. I meccanismi della macchina l’hanno risucchiata all’interno, non lasciandole alcuno scampo.
Inutili tutti i tentativi di soccorso, che sono avvenuti tempestivamente. Oltre agli operatori del 118, sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a recuperare il cadavere della ragazza.
Giunti sul posto anche i Carabinieri e il personale Asl per la sicurezza sul lavoro, che ora indagheranno per cercare di capire come sia potuta accadere tale tragedia.
Sul corpo senza vita di Luana D’Orazio, che ora si trova all’obitorio dell’ospedale di Pistoia, verrà svolto un esame autoptico.
Il macchinario che ha ucciso l’operaia, e un altro identico, sono stati sequestrati dagli inquirenti, che ora cercheranno di capire se la morte sia avvenuta per un malfunzionamento dello stesso.
Dolore e rabbia per la morte di Luana D’Orazio
La vicenda della morte della giovane mamma ha inevitabilmente gettato nello sconforto diverse comunità. Ad esprimere tutto il dolore, ma anche la rabbia, sono stati i sindaci di Montemurlo e di Pistoia, oltre che i consiglieri regionali della Toscana e alcuni dei rappresentati della Cgil Toscana.
Tutti uniti nella vicinanza alla famiglia, devastata da questa immane tragedia, ma anche dalla rabbia. La rabbia per ciò che è accaduto, definito da tutti inaccettabile.
La morte di Luana riaccenderà senza dubbio le discussioni riguardanti la sicurezza sul lavoro.