Due donne morte in un incidente sulla A4 Milano Torino
L'auto che ha travolto la vettura su cui erano le due donne decedute, viaggiava a zig zag sull'autostrada a oltre 150 km orari
Una tragedia assoluta quella capitata nella periferia di Milano la notte tra venerdì e sabato scorsi. Due donne di 54 e 59 anni hanno perso la vita dopo che l’auto su cui viaggiavano e con la quale erano ferme al casello di Ghisolfa, è stata travolta da un’altra vettura. Quest’ultima era guidata da un uomo italo marocchino di 39 anni che, come accertato, viaggiava a oltre 150 km orari.
Una ennesima tragedia stradale è costata la vita a due donne ancora giovani, che avevano trascorso una serata di festeggiamenti.
Erano circa le 2:30 della notte tra venerdì e sabato scorsi e l’auto su cui viaggiavano le due amiche era ferma al casello autostradale di Milano Ghisolfa.
All’improvviso, una Lancia Musa è arrivata a folle velocità e le ha tamponate, distruggendo la parte posteriore della loro auto e facendo volare quest’ultima a decine di metri di distanza.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e delle ambulanze con a bordo i soccorritori del 118. Questi hanno cercato in ogni modo di aiutare le due signore, ma per loro purtroppo non c’era già più nulla da fare. Erano entrambe decedute sul colpo.
Il conducente della Musa, un uomo italo marocchino di 39 anni è rimasto ferito, ma non è in pericolo di vita. Sul sedile della sua vettura gli agenti hanno rinvenuto un braccialetto di una struttura ospedaliera, che secondo le prime ipotesi sarebbe un istituto psichiatrico.
Le telecamere poste sul tratto autostradale hanno ripreso l’auto del 39enne che procedeva a zig zag e ad una velocità molto elevata. Oltre 150 km orari.
Su di lui sono stati effettuati tutti i test, alcolemici e tossicologici, dei quali ora si attendono i risultati.
Le due donne avevano festeggiato il compleanno di una di loro
La donna che era alla guida dell’auto travolta si chiamava Laura Amato e aveva compiuto 54 anni solo pochi giorni prima della tragedia.
La sera in cui ha perso la vita, aveva festeggiato proprio il suo compleanno insieme ad amici e colleghi, e in tarda serata stava facendo ritorno a casa insieme alla sua amica.
Laura era un’operatrice sanitaria nella clinica Macedonio Melloni, struttura in cui lavorava da 5 anni e in cui era riuscita ad entrare nel cuore di tutti.