È giallo sulla morte di Mattia Giani: la Procura apre fascicolo
Sono contrastanti le versioni sulle modalità del prematuro decesso dii Mattia Giani, il giovane calciatore scomparso
La tragica scomparsa di Mattia Giani, giovane attaccante di 26 anni del Castelfiorentino, durante la partita di Eccellenza contro il Lanciotto, ha scosso profondamente tutti coloro che lo conoscevano. Oltre a celebrarne il ricordo, ad esempio con il toccante post su Instagram della fidanzata Sofia Caruso, gli affetti reclamano risposte.
Mattia Giani: la Procura di Firenze apre un fascicolo sulla sua scomparsa
Sulle circostanze che hanno condotto alla tragica fine permangono, infatti, diversi punti interrogativi. Il padre, Sandro Giani, ha dichiarato che sul luogo dell’accaduto mancava un medico e che l’ambulanza del 118 è arrivata senza solo dopo un quarto d’ora di ritardo, mentre il massaggiatore del Castelfiorentino ha tentato di rianimare il figlio, prima dell’intervento di un’infermiera. La famiglia ha intenzione di presentare querela al fine di avere delle delucidazioni sulle modalità esatte della prematura scomparsa.
Infatti, le versioni degli eventi sono contrastanti e serpeggia il dubbio che vi sia stato qualche errore nell’accaduto. Mentre la compagine padrona di casa, il Lanciotto, sostiene vi fossero medici e infermieri sul luogo dell’avvenimento, i cari di Mattia Giani sostengono l’opposto.
Una risposta è demandata alla Procura di Firenze. Aperto un fascicolo per fare luce a riguardo, le autorità eseguiranno degli approfonditi controlli, consapevoli di avere un caso delicato da trattare, anche a causa della grande attenzione prestata dagli organi di informazione, locali e nazionali.
Intanto, il Lanciotto ha preso la decisione di entrare in silenzio stampa, onde evitare strumentalizzazioni politiche e favorire gli accertamenti.
La proposta di fermare di una settimana il campionato di Eccellenza è stata ufficialmente approvata, incluso il match in programma tra Lanciotto e Castelfiorentino, al fine di consentire le opportune verifiche del caso. Il provvedimento è stato subito accolto con favore da varie società. Tra le dichiarazioni più sentite, pure il presidente del Tuttocuoio ha desiderato esprimere vicinanza alla famiglia, della quale è amico.