“È mio piccolo angelo, dolore indescrivibile” Rompe per la prima volta il silenzio la sorella di Hannah Lynch

Il mare di Porticello, nella provincia di Palermo, è stato il teatro di una tragica vicenda che ha scosso profondamente non solo la comunità locale, ma anche quella internazionale. Domenica scorsa, il veliero Bayesian è affondato, colpito da una violenta tempesta che non ha lasciato scampo a molti dei suoi occupanti. Tra le vittime, figure di spicco del mondo finanziario britannico, tra cui il tycoon Mike Lynch e la sua giovane figlia di 18 anni, Hannah. Il ritrovamento dei loro corpi senza vita, lascia nello sconforto e nello shock i familiari e i conoscenti.

Il primo comunicato ufficiale diffuso dalla famiglia Lynch contiene parole intrise di dolore e gratitudine, rivolte a chi ha cercato di soccorrere e salvare quanto possibile:

“I nostri cuori sono spezzati, è un dolore indescrivibile. Vorremmo ringraziare sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito nelle operazioni di soccorso”.

Il corpo di Hannah è l’ultimo ad essere stato recuperato. Il padre Mike, Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley, e la moglie, l’avvocato Chris Morvillo con la sua consorte e lo chef di bordo: le altre salme che il mare ha restituito. Una lista di nomi che rende il bilancio dell’accaduto ancor più pesante. Tra i sopravvissuti 15 persone, tra cui Angela Bacares, la moglie di Lynch.

La perdita di Hannah ha lasciato un vuoto incolmabile, come espresso dalla sorella Esme:

“Era infinitamente premurosa, involontariamente esilarante e la sorella più straordinaria, solidale e gioiosa, nonché la mia migliore amica. È il mio piccolo angelo, la mia stella”.

Anche i compagni di scuola e i docenti della Latymer Upper, la prestigiosa scuola londinese frequentata dalla giovane, esprimono il loro cordoglio. Le amiche di Hannah la ricordano come una ragazza dolce, intelligente e piena di gioia.

Nel frattempo, la Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per naufragio colposo. Le autorità stanno cercando di ricostruire con esattezza cosa sia accaduto a bordo del Bayesian quella fatidica domenica. Gli inquirenti hanno già ascoltato il capitano neozelandese, James Cutfield, insieme agli otto membri dell’equipaggio e ai sopravvissuti. Al momento non vi sono indagati, mentre l’indagine prosegue per accertare eventuali responsabilità.

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