È morta Sara Battipaglia
La straordinaria dedizione di Sara Battipaglia per gli animali l'ha portata a far adottare più di duemila cani abbandonati.
“Addio Sara, ci mancherai moltissimo”, la salutano così amici e parenti. Stiamo parlando di Sara Battipaglia, animalista di 43 anni, che se n’è andata oggi dopo una lotta contro un male molto difficile da sconfiggere.
In molti hanno espresso il proprio cordoglio sui social. Sara, un’attivista innamorata degli animali, come la possiamo definire, conosciuta online come “Sheila dogsitter” o “la dogsitter dei record”, è scomparsa dopo una lotta di tre anni contro il cancro.
La sua straordinaria cura e dedizione per gli animali l’ha portata a far adottare più di duemila cani abbandonati. Battipaglia ha concluso per sempre il suo lungo impegno dall’ospedale di Salerno, dove ha salutato per l’ultima volta il figlio, gli amici e la famiglia. L’esempio di questa donna è non solo encomiabile ma, si auspica, anche emulabile da molti che non la conoscevano. Nonostante la malattia, causa di inevitabili problemi della sua salute, perdendo anche l’udito e l’uso di una gamba, Sara Battipaglia ha continuato con il suo lavoro fino alla fine.
A giugno, all’inizio di questo mese, ben consapevole che il tempo a disposizione era ormai poco, Battipaglia ha voluto compiere un ultimo gesto d’amore per i suoi amati amici a quattro zampe. Con l’aiuto dei suoi cari, ha trovato una casa per gli ultimi 40 cani in affido, riuscendo a far adottare l’ultimo cucciolo nelle prime settimane di giugno.
Il suo motto era “mai arrendersi, sorridere sempre”. Proprio questo, infatti, è il ricordo che le persone vicine a lei avranno per sempre di Sara Battipaglia. Per questo, moltissimi sono stati i messaggi di cordoglio e di vicinanza che conoscenti e amici hanno voluto condividere sui social.
Una sua amica ha scritto: “Ti ricorderò sempre sorridente e pronta a correre in aiuto degli animali. Ti rivedremo nei loro occhi. Ciao Sara”. Sara Battipaglia, infatti, era considerata una vera eroina dai medici e dal personale paramedico del reparto di Oncologia dell’ospedale Ruggi di Salerno, dove si trovava ricoverata. Nonostante le metastasi avessero invaso l’80% del suo corpo, ha continuato a dedicarsi alla sua missione. Anche dal letto dell’ospedale, ha pubblicato appelli di adozione e richieste di aiuto per gli animali in difficoltà sui social. Così facendo, in tutti i suoi anni di attività, ha fatto adottare circa duemila cani randagi.
L’animalista Nicola Campomorto la ricorda con un lungo commovente messaggio: “È una giornata triste, il mondo ha perso un’anima nobile […] Nonostante la tua malattia hai sempre dato priorità ai tuoi figli non umani. Io ti ricorderò così, sempre sorridente e pronta a correre per gli animali. Ti rivedremo nei loro occhi. Ciao Sara”.