È morto Christian Argurio a soli 52 anni
È morto Christian Argurio
Un lutto inaspettato e improvviso quello che poco fa si è abbattuto nel panorama del calcio italiano. A morire il direttore sportivo del Novara Christian Argurio, il quale si è spento a soli 52 anni per colpa di un malore che non gli ha lasciato scampo.
Ecco che cosa è successo.
È morto Christian Argurio: l’uomo aveva 52 anni
Un grave lutto si è abbattuto sul mondo del calcio e, ancora una volta, ha strappato alla vita una persona molto amata ed estremamente stimata. Ci riferiamo al direttore del Novara Christian Argurio, il quale ha lasciato un grande vuoto in tutta la società sportiva che da tempo rappresentava.
A dare l’annuncio della sua dipartita i famigliari dell’uomo e successivamente la società sportiva che da sempre rappresentava. L’uomo aveva iniziato a ricoprire questo incarico da febbraio, ma aveva già ricoperto ruoli simili in passato anche se per altre squadre.
Christian Argurio ha seguito squadre molto importanti tra cui l’Udinese. il Catania, il Bari e perfino la Juventus. Aveva poi deciso di trasferirsi in Croazia, anche se non ha mai smesso di ricoprire questo incarico del quale andava davvero molto fiero.
Le cause della morte
Come detto prima, sono stati i famigliari dell’uomo a dare la triste notizia circa la sua morte improvvisa e inaspettata. Da quanto trapelato, Christian Argurio sarebbe morto a causa di un malore improvviso che lo ha colto qualche giorno fa.
Da quel momento le sue condizioni non sono più migliorate e la condizione è apparsa molto grave a tutti. Si è quindi spento a 52 anni, lasciando un grande vuoto in tutti quelli che lo amavano e che lo stimavano come direttore, ma soprattutto come persona. Ecco le parole in suo ricordo rilasciate da parte del Novara Football Club:
Novara Football Club annuncia la scomparsa del direttore sportivo Christian Argurio. Dopo il malore di martedì si è spento oggi presso l’Ospedale Maggiore di Novara. La società intera è distrutta per l’incommensurabile perdita. La sua umanità e la conoscenza del calcio hanno lasciato un segno indelebile nel nostro cuore. Ci stringiamo alla compagna Roberta, al figlio e a tutta la famiglia.