È morto Gaetano Pesce, grave lutto nel mondo contemporaneo
Gaetano Pesce, nome noto dell'architettura internazionale si è spento oggi all'età di 84 anni.
Il mondo dell’architettura e del designer oggi ha perso uno dei suoi componenti di maggior rilievo internazionale. Nato nel 1939 a La Spezia, Gaetano Pesce si è laureato allo IUAV di Venezia e ha scalato in fretta tutte le vette del successo. Grande architetto, scultore e firma di molti oggetti divenuti famosi per il loro stile inconfondibile, si è spento oggi all’età di 84 anni a New York, dove risiedeva dagli anni ’80.
Una delle sue opere di maggior rilievo è la serie di poltrone UP5 in schiuma poliuretano che riprendono le forme delle statuette votive dedicate alla dea della fertilità. L’oggetto è stato eletto a simbolo di una campagna per il movimento femminista degli anni ’60.
La sua carriera come designer è stata sempre accompagnata dalla sua passione per la scultura, attività dei suoi esordi che ha sempre delineato la sua cifra stilistica. Numerose le opere dedicate alla madre patria, l’Italia, nonostante sia stato cittadino del mondo per gran parte della sua vita. Ha insegnato architettura nelle più prestigiose università internazionali come Sao Paolo, New York, Pittsburgh, Milano. Le sue opere sono esposte nei principali musei e molte mostre permanenti portano il suo nome al MoMa di New York, al Victoria and Albert Museum di Londra, al Centro Pompidou, al Louvre di Parigi.
Personaggio di spicco dell’avanguardia italiana, le sue creazioni originali e innovative gli hanno portato numerosi premi ra i quali il Chrysler Award for Innovation and Design nel 1993, l’Architektur and Wohnen Designer of the Year nel 2006 e il Lawrence J. Israel Prize nel 2009.
Gaetano Pesce era stato poco bene nell’ultimo anno, ma aveva sempre mantenuto il sorriso e l’ottimismo che lo contraddistinguevano. La notizia della sua morte è stata pubblicata sulla sua pagina ufficiale Instagram con un post commovente pieno di parole di gratitudine per la bellezza nata dalle sue creazioni e per il suo prezioso contributo nel mondo dell’arte.
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