È morto Gianni Ferretti
Gianni Ferretti è morto improvvisamente a causa di un arresto cardiaco: la comunità piange la sua prematura scomparsa, ricordando la sua dedizione e passione per il servizio pubblico
La scomparsa del sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, ha colpito profondamente la comunità locale e oltre. Il triste annuncio è stato divulgato attraverso la pagina Facebook ufficiale del Comune, in cui si esprime un intenso dolore per la perdita di un leader che ha dedicato la sua vita al servizio della cittadinanza. La notizia della sua morte, avvenuta a causa di un arresto cardiaco improvviso, ha suscitato una grande emozione tra i cittadini e i colleghi amministratori.
Il Comune ha comunicato: “Con immenso e profondo dolore, annunciamo la prematura scomparsa del nostro amato sindaco, Gianni Ferretti. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità, che ha servito con instancabile dedizione, passione e una visione lungimirante per il futuro.” Questo messaggio sottolinea non solo il rispetto verso la figura di Ferretti, ma anche l’affetto che lo circondava da parte dei concittadini.
In aggiunta, il Comune ha espresso solidarietà alla famiglia del sindaco, evidenziando la gratitudine per il contributo che Ferretti ha dato alla comunità. La sua reazione a recenti polemiche, come quella con il rapper Fedez, dimostra il suo attaccamento alla città e il suo impegno nel difendere l’immagine di Rozzano, considerata da molti come un luogo malfamato. Ferretti aveva ribadito con fermezza il senso di comunità e onestà che caratterizza i cittadini di Rozzano.
Chi era Gianni Ferretti
Giovanni Ferretti De Luca, conosciuto da tutti come Gianni, era nato nel 1963 e si apprestava a festeggiare il suo 61esimo compleanno il prossimo 29 dicembre. La sua carriera politica lo ha visto riconfermato alla guida del Comune lo scorso giugno, sostenuto da una coalizione di centrodestra e Italia Viva. La sua amministrazione è stata caratterizzata da un forte impegno verso la comunità, come dimostrato in diverse occasioni.
Un episodio significativo della sua carriera si è verificato nel giugno 2020, quando Ferretti è intervenuto per salvare un uomo che minacciava di gettarsi dal settimo piano di un edificio. Grazie alla sua abilità di mediazione e alla sua empatia, è riuscito a convincere l’individuo a desistere dall’atto estremo, mostrando il suo lato umano e il suo impegno per la sicurezza dei cittadini.
Nel mese di ottobre, Ferretti aveva collaborato con altri esponenti della società civile per difendere Rozzano dalle critiche che la dipingevano come un luogo pericoloso e malfamato. “Rozzano siamo noi – aveva affermato – La nostra è una comunità di gente perbene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune.” Le sue parole evidenziano la sua volontà di affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione, sottolineando che, come in tutte le città, anche Rozzano ha le sue problematiche, ma che queste vengono gestite con responsabilità.
La notizia della sua morte ha scatenato un’ondata di messaggi di cordoglio da parte di figure politiche e sindaci di comuni limitrofi. Alessandro Sorte, segretario regionale di Forza Italia, ha ricordato Ferretti come un amministratore di grande valore, molto apprezzato per le sue capacità e la sua dedizione. Anche altri sindaci, come quello di Sesto San Giovanni e Trezzano, hanno espresso il loro dolore per la scomparsa di un collega stimato e rispettato. La comunità di Rozzano perde così un leader che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, lasciando un’eredità di impegno e passione per il bene comune.