È morto Luciano Gattinoni

Luciano Gattinoni, esperto di anestesia e rianimazione, è morto a 79 anni in Germania. Famoso per la sua innovativa posizione prona per i pazienti Covid, aveva ricevuto due Ambrogini.

Luciano Gattinoni, uno dei più eminenti esperti italiani nel campo dell’anestesia e della rianimazione, è deceduto all’età di 79 anni a Gottingen, in Germania, dove ricopriva il ruolo di guest professor presso l’università locale. La sua carriera è stata caratterizzata da importanti riconoscimenti, tra cui due Ambrogini d’Oro ricevuti per motivi distinti nel corso della sua vita.

La carriera di Luciano Gattinoni

Nato e cresciuto a Milano, Luciano Gattinoni ha frequentato il liceo Carducci, dove ha manifestato fin da giovane una spiccata passione per la musica. Insieme a tre compagni di scuola, ha fondato il Mnogaja Leta Quartet, un gruppo musicale che si è dedicato a repertori di musica popolare lombarda e gospel. Il gruppo ha riscosso un notevole successo, con la pubblicazione di album e partecipazioni a programmi televisivi. Nel 2011, il Mnogaja Leta Quartet ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro, un riconoscimento prestigioso del Comune di Milano, e nel 2016 Gattinoni è stato insignito dello stesso premio in forma individuale, in riconoscimento del suo operato sia in campo musicale che professionale.

Contributi alla medicina

Luciano Gattinoni è conosciuto per il suo significativo contributo nel settore medico, in particolare per quanto riguarda la macchina cuore-polmoni, nota come Ecmo. Questo dispositivo è stato sviluppato per supportare pazienti con gravi insufficienze respiratorie e cardiache. Negli ultimi anni, Gattinoni ha guadagnato notorietà per aver ideato la posizione prona, una tecnica che ha dimostrato di migliorare la respirazione nei pazienti affetti da Covid-19. Questa strategia si è rivelata vitale durante la prima ondata della pandemia, quando le informazioni sui trattamenti e sulla gestione della malattia erano ancora in fase di sviluppo. Durante questo periodo critico, Gattinoni ha sollevato preoccupazioni riguardo alla costruzione dell’ospedale in Fiera, esprimendo critiche sulla sua efficacia e preparazione.

Il trasferimento in Germania

La carriera di Luciano Gattinoni ha preso una svolta significativa nel 1994, quando è diventato professore presso l’Università Statale di Milano e ha lavorato nella scuola di specializzazione in Anestesia del Policlinico di Milano. La sua esperienza e competenza lo hanno portato a ottenere un’importante opportunità in Germania, dove ha acquisito la cittadinanza dopo aver compiuto un gesto eroico: salvare la vita al figlio del cancelliere tedesco Helmut Kohl, coinvolto in un grave incidente stradale. Questo atto di coraggio non solo ha avuto un impatto sulla vita del giovane, ma ha anche consolidato la reputazione di Gattinoni come professionista di altissimo livello, portandolo a essere riconosciuto a livello internazionale.