È morto Massimo Canalini
Morto a 68 anni Massimo Canalini, fondatore della casa editrice Transeuropa, considerato da sempre uno dei più grandi talent scout della letteratura
Il mondo letterario piange la scomparsa di Massimo Canalini, considerato da sempre come uno dei più grandi e celebri talent scout della storia della letteratura moderna.
La sua morte, avvenuta a 68 anni, segue di soli pochi giorni quella di Ernesto Franco, scrittore italiano e direttore della casa editrice Einaudi, scomparso lo scorso 10 settembre.
Massimo Canalini: scopritori di giovani talenti letterari
Fondatore della casa editrice Il Lavoro Editoriale, fondata nel 1979 e anche di Transeuropa, fondata nel 1987, Massimo Canalini è stato senza dubbio un vero e proprio talent scout di molti giovani scrittori a cui ha saputo dar voce.
Sono stati ben 40 gli autori sconosciuti da lui scoperti e lanciati nel mondo letterario e ben 600 i libri pubblicati.
Questo il doloroso messaggio di cordoglio a lui dedicato sui social dalla sua casa editrice Transeuropa:
“Massimo ha rivoluzionato il mondo della narrativa, portando alla ribalta autori che avrebbero segnato un’epoca. Grazie alla sua straordinaria capacità di scoprire nuovi talenti, ha dato voce a scrittori come Enrico Brizzi con Jack Frusciante è uscito dal gruppo, diventato un classico della letteratura giovanile italiana, e Silvia Ballestra, autrice di opere memorabili come Il compleanno dell’iguana e I giorni della rotonda. Insieme all’amico e complice intellettuale Pier Vittorio Tondelli, ha creato un laboratorio di narrativa che non solo ha scoperto nuovi talenti, ma ha anche spinto i confini della scrittura e della cultura italiana degli anni ’80 e ’90. Oggi perdiamo un visionario, un innovatore che ha cambiato per sempre la narrativa italiana”.
Silvia Ballestra, giovane autrice che ha esordito a Transeuropa con il libro “Il compleanno dell’iguana” ricorda Massimo Canalini come “un editore geniale, divertentissimo, punk, completamente pazzo, coltissimo, imprevedibile, sovversivo”. Un editore che non si limitava a scoprire giovani talenti, ma che li seguiva passo dopo passo anche durante la stesura delle loro opere letterarie.
Il ricordo dell’autore Enrico Brizzi
Fra i nomi di spicco che hanno pubblicato con la Transeuropa di Canalini rientra, senza dubbio, Enrico Brizzi, autore di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, libro divenuto un classico della letteratura giovanile.
Questo il suo sentito e commosso ricordo pubblicato su Facebook:
“Conobbi Max nel febbraio ‘92 quando aveva il doppio dei miei anni; mi ha insegnato a prendere la scrittura sul serio e a divertirmi nello sperimentare. Abbiamo portato in giro insieme il mio primo romanzo fra licei, convegni e platee discretamente pazzesche come il Maurizio Costanzo Show, e per dieci anni ancora è stato il mio editor. L’ho visto l’ultima volta due settimane fa in Ancona, provato ma determinato nell’espormi nuovi progetti”.